Continua la mobilitazione del Partito democratico a sostegno di un diverso tracciato dell’autostrada tirrenica rispetto a quello previsto dal progetto definitivo presentato dalla SAT, e sostenuto dal governo. Lunedì 25 luglio – alle ore17:30 presso la sala Pegaso, in piazza Dante a Grosseto - si terrà l’assemblea pubblica promossa dall’Unione comunale del Pd di Grosseto, dal titolo “Tirrenica, un corridoio che ci sta stretto. A tutela della Maremma”, alla quale parteciperanno il presidente della Provincia Leonardo Marras, l’onorevole Luca Sani, la consigliera regionale Lucia Matergi, il sindaco Emilio Bonifazi, il segretario dell’Unione comunale Roberto Panfi, la segretaria provinciale Barbara Pinzuti e il capogruppo in Provincia Massimo Alessandri.
Nell’occasione sarà possibile consultare la cartografia del progetto definitivo presentato da Sat. «Il partito democratico di Grosseto – sottolinea il segretario, Roberto Panfi – è fortemente preoccupato per quello che succederebbe nel capoluogo nel caso in cui si realizzasse quello che Sat ha previsto nel proprio progetto. L’assenza di una vera e propria complanare da Braccagni a Rispescia, infatti, avrebbe come conseguenza quella dell’ingresso in città di tutto il traffico locale non intercettato dall’autostrada, con un ritorno di fatto alla situazione caotica che esisteva prima della realizzazione della variante Aurelia a quattro corsie.
Quando il tratto urbano dell’Aurelia e di vile Sonnino era intasato di camion, furgoni e auto. Oltre a questo, il progetto di Sat, che sovrappone integralmente l’autostrada all’attuale strada Satale, non prevede una complanare degna di questo nome nemmeno nel tratto a sud nel comune di Grosseto, con grossi problemi nella zona di Alberese-Rispescia e del Collecchio. Giovedì 28 luglio – conclude Panfi - si terrà un consiglio provinciale straordinario dal quale siamo certi uscirà una posizione unanime di tutte le rappresentanze degli interessi di questo territorio.
Ribadiamo con forza la nostra determinazione a veder realizzata l’autostrada tirrenica, perché si tratta di un’infrastruttura decisiva per lo sviluppo di questo territorio, ma allo stesso tempo abbiamo chiaro che il progetto va modificato radicalmente, perché la sovrapposizione all’Aurelia e l’assenza della viabilità complanare sono errori progettuali che vanno corretti. Il Governo – conclude Panfi - deve quindi farsi carico della soluzioe di questi problemi, e la Regione Toscana deve sostenerci in questa vertenza».