Firenze, 14 luglio 2011– “La sostenibilità ambientale non può essere a scapito della redditività, altrimenti si produce un controsenso, si uccide quello che si vuole difendere. È possibile fare una buona politica agricola solo se rendiamo le sue basi forti e se riusciamo ad utilizzare tutte le possibilità che la campagna come elemento complesso, prodotto del lavoro dell’uomo sulla natura, adesso ci offre”. Sono parole di Federico Vecchioni, ex presidente nazionale di Confagricoltura (il suo mandato si è concluso lo scorso marzo), che in un libro-intervista con il giornalista e scrittore Leonardo Tirabassi esprime i suoi punti di vista sui problemi dell’agricoltura e sulle sue evoluzioni future, oltre a temi attualissimi quali ambiente ed energia.
Il libro, intitolato La mia terra (Mauro Pagliai, pp. 112, euro 10), sarà in libreria il 15 luglio. “Lo sviluppo sostenibile”, prosegue Vecchioni, presidente tra l’altro di Agriventure e della neonata Fondazione Arare, “costituisce una sorta di compromesso tra crescita a qualsiasi costo e necessità di maggiore tutela ambientale, con una mediazione tra ecologia, logiche di mercato e ridistribuzione delle risorse”. La lunga intervista che tocca vari momenti della storia agricola italiana è una lucida analisi del passato propedeutica a una visione strategica del futuro, e particolare attenzione è posta sulle implicazioni economiche e finanziarie di una moderna attività produttiva, con le sue criticità e le sue potenzialità.
Una trattazione competente e lontana da schemi ideologici, che fa luce su questioni dibattute come il ruolo del settore primario nella attuale crisi economica o nei moderni processi di globalizzazione. Gherardo Del Lungo