Firenze – Il futuro dell’emittenza locale in vista del passaggio al digitale terrestre preoccupa il Consiglio regionale, anche alla luce delle modifiche normative apportate in sede nazionale. Per questo la mozione approvata a maggioranza – primo firmatario Vittorio Bugli (Pd), favorevole anche l’Udc - chiede alla Giunta un impegno a spostare lo switch-off, previsto nel periodo 7 novembre -12 dicembre, al secondo trimestre 2012. In Toscana, recita il testo votato, vi sono “concreti timori di un ridimensionamento” dell’offerta di informazione legata ai territori e si condividono inoltre “perplessità e timori” provenienti dai territori montani, dove il passaggio al digitale terrestre comporterà inevitabili problematiche legate alla ricezione del segnale televisivo.
In particolare, la mozione impegna la Giunta ad intervenire sul Governo, anche in sede di conferenza Stato-Regioni, perché siano riviste le disposizioni della legge di stabilità relative al tetto di 240 milioni di euro di contributi a favore dell’emittenza locale, provenienti dalla cessione delle frequenze riferite ai canali 61-69, “riconoscendo priorità di accesso alle emittenti a carattere comunitario”. Tra gli impegni anche quello a sollecitare Governo e Parlamento a favore di sgravi di imposta per le aziende che acquistino spazi pubblicitari sull’emittenza locale e per adottare norme che vietino la raccolta pubblicitaria per le pay tv.
Votato poi il vincolo a “proseguire celermente” nel sostegno dell’emittenza locale impegnata negli investimenti necessari all’adeguamento tecnologico richiesto per il passaggio al digitale. La mozione si esprime a favore di “un vero e proprio sistema di servizio pubblico televisivo regionale”.