Firenze – A maggioranza la commissione di Controllo ha espresso parere favorevole all’aggiornamento 2011 del Programma pluriennale di investimenti sulla viabilità di interesse regionale 2001-2007. L’atto è stato predisposto nella Conferenza Regione-Province e Anci del giugno scorso e tiene conto dei risultati del monitoraggio sulle opere, delle economie, dei fondi non ancora utilizzati. Sono ventitré gli interventi previsti per quasi 50 milioni di euro. Tra le novità, l’aggiornamento prevede la realizzazione di uno studio di fattibilità per trasformare in autostrada la strada di grande comunicazione Fi-Pi-Li con un project financing.
La trasformazione in autostrada dovrebbe integrarsi alla realizzazione della bretella Lastra a Signa – Prato. Sull’aggiornamento la commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere sulla coerenza del provvedimento con la programmazione regionale.“Sono novità rilevanti – ha osservato il presidente, Paolo Marcheschi (Pdl), - Più che un aggiornamento di un piano scaduto da quattro anni servirebbe un nuovo programma”. Il direttore generale delle politiche territoriali e ambientali della Giunta regionale, Riccardo Baracco, ha annunciato che è in fase di ultimazione il documento preliminare al Piano regionale integrato delle infrastrutture, che sarà presto presentato al Consiglio e che permetterà di superare la programmazione settoriale.
Numerose le richieste di chiarimento sulla realizzazione della bretella Lastra a Signa – Prato. Il direttore Baracco ha osservato che la Sit, titolare del project financing, nel dicembre scorso, ha presentato un piano economico finanziario con costi aggiuntivi di 90 milioni rispetto ai 243 milioni iniziali, cui si sarebbero dovuti aggiungere altri 40 milioni per le prescrizioni della Valutazione di impatto ambientale. “Un costo non sostenibile”, ha sottolineato Baracco, per cui la Regione ha chiesto a Sit una revisione progettuale, da presentare entro luglio.
Se il nuovo progetto non venisse presentato o non fosse idoneo, la Giunta regionale è pronta a risolvere il contratto e chiedere la restituzione di 28,9 milioni anticipati nel 2006, con interessi e rivalutazione monetaria. “E’ una prassi normale che la Regione faccia subito un’anticipazione così?” ha chiesto Marco Manneschi (Idv). “E’ la prima volta” ha osservato Baracco, sottolineando che la partecipazione della Regione in un’opera così importante è pari solo al 15% delle risorse complessive.
I commissari di PdL e Lega Nord Toscana hanno votato contro.