Firenze – “La banda larga in Toscana sta per fare un passo avanti: altri 100 mila toscani stanno per potersi connettere a internet veloce superando, grazie a un accordo fra Ministero e Regione coperto con 20 milioni di euro, un digital divide inaccettabile”. La good news viene da Stella Targetti, vicepresidente della Regione con delega all’innovazione e alla ricerca, che ha portato in Giunta uno schema di convenzione operativa per lo sviluppo della connettività attraverso l’uso della banda larga di seconda generazione.
La stima dei toscani coinvolti dall’operazione è di circa 100 mila persone (altri 300 mila, sempre in aree marginali, risultano già connessi con un intervento effettuato negli anni precedenti): sono quei toscani che, vivendo in aree cosiddette “a fallimento di mercato” (aree a bassa redditività, a bassa densità di popolazione e quindi poco appetibili per gli operatori privati), sono a tutt’oggi in “digital divide” rispetto ai corregionali più “fortunati”. In queste aree marginali, oltretutto, le spese per portare internet veloce sono molto più alta che nelle zone più “facili”. La convenzione, fra Giunta Regionale e Ministero dello Sviluppo Economico, è stata subito firmata: ha una copertura di 20 milioni di euro (10 li mette Regione Toscana e 10 il Ministero) e consentirà immediati lavori di scavo con messa in posa di una fibra ottica all’inizio “spenta” ma che subito dopo, sarà “accesa”, dagli operatori, per portare nelle case di molti toscani, oggi sconnessi, il servizio Adsl. In totale sono 96 le centrali telefoniche finanziate su aree in digital divide, cioè a tutt’oggi scoperte da servizi di connettività veloce: 55 vengono finanziate con fondi ministeriali e 41 direttamente dalla regione Toscana con fondi FESR. Su 20 Comuni della provincia di Firenze saranno collegate in fibra ottica 43 centrali mentre in 16 Comuni della provincia di Pisa le centrali collegate saranno 28.
Nel livornese i Comuni interessati sono 10 (e 14 le centrali); nel grossetano 5 (con 6 centrali). In provincia di Siena 4 i Comuni e 5 le centrali. 55, in tutto, i Comuni toscani in cui stanno per iniziare gli scavi. Localizzazione delle centrali telefoniche (96) per Comuni (55). Provincia Firenze (20 Comuni e 43 centrali): Bagno a Ripoli, Barberino Val d’Elsa, Borgo San Lorenzo, Cerreto Guidi, Fiesole, Figline, Firenze, Fucecchio, Greve in Chianti, Impruneta, Montespertoli, Pelago, Pontassieve, Rignano sull’Arno, San Casciano Val di Pesa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Scarperia, Vaglia, Vicchio. Provincia Grosseto (5 Comuni e 6 centrali): Capalbio, Campagnatico, Grosseto, Monte Argentario, Orbetello. Provincia Livorno (10 Comuni e 14 centrali): Bibbona, Campiglio Marittima, Campo nell’Elba, Castagneto Carducci, Cecina, Collesalvetti, Marciana, Rosignano, San Vincenzo, Suvereto. Provincia Pisa (16 Comuni e 28 centrali): Capannoli, Casale Marittimo, Castenuovo Val di Cecina, Chianni, Guardistallo, Lajatico, Lari, Monteverdi Marittimo, Montopoli, Palaia, Peccioli, Pomarance, Riparbella, San Giuliano Terme, San Miniato, Volterra. Provincia Siena (4 Comuni e 5 centrali): Buonconvento, Montepulciano, Monteriggioni, Radicofani