Videopoker e slot. Il Consiglio provinciale di Firenze, approvando con i voti favorevoli di Pd, Idv, Sel e Rifondazione (astenuto il Pdl) una mozione delle consigliere Pd Sara Biagiotti e Alessandra Fiorentini sul crescente proliferare dell’uso di queste macchine all’interno dei locali, ha invitato il Presidente e la Giunta ad attivarsi da subito allo scopo di sensibilizzare gli organi preposti alla vigilanza, "a svolgere un costante ed adeguato controllo sull’attività posta in essere nei locali presenti in tutto il territorio provinciale che offrono ai fruitori dei suddetti locali apparecchiature da intrattenimento 'NewSlot o similari', con l’obiettivo di garantire il rispetto della normativa in materia, e con particolare riguardo al numero delle stesse, all’ubicazione corretta nel locale e soprattutto al rispetto del divieto di gioco ai minori di anni 18".
L'uso di queste macchine sta "di fatto generando un problema di rilevanza sociale nei confronti del quale è opportuno che l’Amministrazione Provinciale prenda adeguati provvedimenti", sostengono le consigliere Biagiotti e Fiorentini. In provincia di Firenze l’importo giocato è pari a 888,00 € pro capite, il 2,96% del Pil per un importo complessivo di € 851.171.666, e non è una delle province a maggior incidenza sull'incremento delle quote degli importi giocati. L’azzardo pubblico "è divenuto di massa incentrando il modello su frequentissime mini restituzioni; con l'automatico reinvestimento , in slot o gratta e vinci, del capitale vinto". Si è passati di recente a una diffusione capillare dei punti di contatto.
La mozione impegna il Presidente della Provincia ad aprire un tavolo Provinciale, composto da tutti i comuni, dai dipartimenti Asl dello stesso territorio sulle dipendenze da gioco e dalle organizzazioni impegnate nelle promozione sociale dei cittadini e nella tenuta democratica dei territori, "che operi un monitoraggio sull’intero territorio provinciale per la salvaguardia e la sicurezza dei cittadini; ad intervenire con attività educative in modo da far capire ai giovani la negatività dell’abuso del gioco d’azzardo, anche in considerazione della alta diffusione del gioco via internet, dove basta iscriversi ed avere una carta di credito prepagata per poter giocare a tutto".