E' nel 1983 che la pista di Peretola viene finalmente allungata a 1.400 metri. E l'anno seguente nasce anche la societa di gestione, la SAF. Lo scalo comincia a prendere vitalita con l'arrivo dei nuovi ATR-42 a turbo elica. Progressivamente saranno possibili collegamenti con Cagliari, l'isola d'Elba, Milano, Olbia, Roma e all'estero con Barcellona, Bastia, Bruxelles, Lugano, Monaco, Nizza, Parigi, Stoccarda, Vienna.Con le elezioni del 1990 l'aeroporto torna al centro della scena politica fiorentina.
La coalizione di Pentapartito, che esce maggioritaria dalle consultazioni, ha fatto dell'ulteriore allungamento della pista un punto qualificante del programma di governo.In estate, mentre i Ministeri dei Lavori Pubblici e dei Trasporti inviano a Firenze progetti per l'estensione a 400 metri, l'Alisarda, la compagnia di proprieta dell'Agha Khan (in seguito ribattezata Meridiana), chiede l'autorizzazione per sei nuovi voli. Da settembre infatti dispone di BAe 146 da 80 passeggeri e per essi costruira a Peretola un apposito hangar.Il 31 ottobre la Giunta comunale di Firenze da parere favorevole all'allungamento, ma il Comune di Sesto Fiorentino, amministrato da una giunta di sinistra, fa opposizione per ragioni di salvaguardia dell'ambiente.
Il 26 novembre la giunta fiorentina ottiene il voto favorevole del Consiglio comunale con l'appoggio del MSI; contro PCI e ambientalisti. Ma l'omologo organismo di Sesto esprime parere contrario.A fine anno i passeggeri dell'Amerigo Vespucci, questo il nuovo nome dell'aeroporto di Firenze, sono 200.000.