Palazzo Strozzi Sacrati –sede della presidenza di Regione Toscana, in Piazza Duomo a Firenze– diventa banco di prova per i motori a idrogeno. In occasione del convegno “Progetto H2 Filiera Idrogeno” (inizio ore 10 di mercoledì 29 giugno 2011 con prosecuzione anche nel pomeriggio) saranno esposte parti di motori che, come combustibile, possano usare anche l’idrogeno attraverso una tecnologia innovativa tutta studiata sulle rive dell’Arno pisano e capace di dare una svolta, offrendo soluzioni di maggiore efficacia, al “sogno” di una mobilità cittadina non inquinante. Il convegno – organizzato dalla Università di Pisa con Regione Toscana e Ministero dello Sviluppo Economico – presenta i primi risultati di una ricerca che nel 2008 Regione Toscana, con finanziamento CIPE, affidò all’ateneo pisano e che è stata svolta anche in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna.
Obiettivo: favorire una mobilità pulita e sostenibile attraverso lo studio di vetture alimentate a idrogeno. La ricerca (cui hanno preso parte una settantina di persone) si concluderà a fine anno con la messa su strada di un’auto a idrogeno che, rispetto a quelle esistenti, ha superato alcuni ostacoli. La ricerca ha coinvolto anche veicoli elettrici alimentati con celle che utilizzano idrogeno per produrre energia elettrica in modo pulito. Introdotto da Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega alla ricerca, nel convegno sarà presentata (ore 11, Angelo Moreno di Enea) una panoramica europea sull’idrogeno come vettore energetico per la mobilità.
Previsti anche gli interventi di Roberto Barale, Maria Chiara Carrozza e Pierangelo Terreni (pro-rettore alla ricerca nell’Università di Pisa, Direttore Sant’Anna, Preside Facoltà di Ingegneria a Pisa). Nel pomeriggio spazio per i singoli ricercatori nonchè riflessioni sul passaggio dai progetti di ricerca al loro concreto trasferimento tecnologico. Alle ore 12:00 di mercoledì 29 giugno 2011, in piazza Duomo, incontro con i giornalisti cui sarà consegnato un breve video esplicativo e che potranno anche provare il motore a idrogeno montato su veicoli ZEV (Zero Emission Vehicles, veicoli a emissioni nulle).