Inaugurato l'impianto di teleriscaldamento di Castagno D'Andrea

Fornita energia termica a 93 famiglie

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 giugno 2011 14:31
Inaugurato l'impianto di teleriscaldamento di Castagno D'Andrea

RUFINA- E’ stato inaugurato oggi l’impianto di teleriscaldamento a biomasse di Castagno D’Andrea, frazione del Comune di San Godenzo, alla presenza del Sindaco di San Godenzo Alessandro Manni, del Presidente dell’Unione Comuni Valdarno Valdisieve Mauro Pinazani e di alcuni componenti della Giunta, l’Assessore Regionale all’Agricoltura Gianni Salvadori, Il Consigliere Regionale Nicola Danti, il responsabile del progetto Toni Ventre, i progettisti dell’Impianto e tantissimi cittadini. Dopo l’impianto di teleriscaldamento di Rincine e quello di Pomino quello di Castagno d’Andrea è il terzo del genere realizzato dall’Unione di Comuni.

Anche qui, come era già accaduto a Pomino, per arrivare alla sua realizzazione è stato seguito un percorso “partecipato”: l’Unione di Comuni ed il Comune di San Godenzo hanno per prima cosa voluto verificare il gradimento dei cittadini di Castagno d’Andrea. Questa località ha una serie di caratteristiche che si prestavano fortemente alla nascita di un impianto di questo tipo: l’ubicazione montana e forestale, l’assenza di metanizzazione. Per far capire che tipo di impianto si proponeva a Castagno sono state organizzate diverse assemblee pubbliche ed, addirittura, con visite guidate ad impianti di questo tipo, tutte le informazioni tecniche, impiantistiche, economiche, ambientali ed amministrative sono state fornite ai cittadini con costanza.

Il percorso è stato attento a tutti gli aspetti della sostenibilità ma al tempo stesso veloce, visto che la prima riunione per presentare la proposta è stata organizzata nel marzo del 2007, l’anno successivo erano pervenute 80 adesioni delle famiglie al progetto che poi sono divenute in tutto 95, lo scorso anno è stata, poi individuata la ditta esecutrice dei lavori e quella incaricata per la fornitura delle caldaie. Ricordiamo che il combustibile utilizzato è il cippato di legno vergine, composto da scarti legnosi provenienti dalla gestione forestale, dalla lavorazione del legname, e dalla manutenzione del territorio.

Questi scarti, se smaltiti come rifiuto hanno un costo, ma se si utilizzano appositi cantieri di raccolta di raccolta e triturazione (cippatura) questi diventano, addirittura, un’opportunità economica, oltre ad un grande vantaggio per l’ambiente perché garantisce un “bilancio neutro della Co2”. Venendo alle caratteristiche dell’impianto questo è caratterizzato da 2 caldaie di ultima generazione (con una potenza di 980 kWt) che produrranno energia termica per 93 famiglie, oltre che al punto tappa GEO e al centro visite del Parco Nazionale attraverso una rete di distribuzione che si sviluppa per 2.400 metri lungo le vie del paese.

Il teleriscaldamento di Castagno d’Andrea è costato complessivamente 1 milione e 318 euro, ma il risparmio per l’ambiente sarà enorme basti pensare che ogni anno ci sarà una riduzione di Co2 immesso nell’atmosfera di ben 480 tonnellate e saranno risparmiate le 190 tonnellate di petrolio ogni anno. Il fabbisogno medio annuo di cippato per l’alimentazione delle caldaie sarà di 700 tonnellate, con il vincolo di reperirle seguendo il principio della “filiera corta e locale”. L’impianto sarà gestito da un’associazione temporanea d’imprese composta da Tecno Coop s.c.ar.l.

e Azienda Agricola Vestri. “Il Teleriscaldamento di Castagno d’Andrea – spiega il Sindaco di San Godenzo Alessandro Manni - è uno dei lavori pubblici fatti in montagna per la montagna. Si tratta infatti di un impianto, in una frazione non metanizzata, dove il combustibile , il cippato di legno, può essere reperito veramente a chilometri zero. Una risposta importante a cittadini, che, per la loro collocazione geografica hanno già tanti altri disagi. Abbiamo dato loro un aiuto significativo.

Vorrei ricordare che nel nostro comune esiste già un altro impianto di teleriscaldamento, quello nel paese di San Godenzo che produce energia termica per gli edifici pubblici: comune, palestra e scuole, con risparmi veramente notevoli”. “L’Unione Comuni si impegnerà sempre più sul fronte delle energie rinnovabili – afferma il Presidente dell’Unione Comuni Valdarno Valdisieve Mauro Pinzani -. Per noi la vera e propria scommessa per il futuro, sarà quella di permettere ai cittadini di poter risiedere anche nei territori più svantaggiati, utilizzando le risorse che il territorio offre combinate con le tecnologie di ultima generazione.

Questa è la prospettiva sulla quale puntare e noi lo faremo”. Un grande impegno dell’Unione di Comuni Valdarno Valdisieve che non terminerà qui, presto sarà inaugurato un altro impianto anche a Vallombrosa.

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