Firenze – Altri 89 profughi in fuga dalla Libia sono sbarcati stamani al porto di Genova e subito distribuiti in quindici strutture e altrettanti comuni in otto di verse province toscane. Sono gli ultimi arrivi nella regione, dove tra profughi e migranti scappati in due mesi e mezzo sono già stati accolti in più di mille e duecento. Erano arrivati altri quarantacinque qualche giorno fa, il 15 giugno. Prima ancora c’erano stati altri arrivi il 9 e 3 giugno e da aprile ad oggi, quando il progetto di accoglienza diffusa è partito, sono già più di ottanta le strutture utilizzate.
A volte sono state messe a disposizione dagli enti locali, in altri casi a farsi avanti sono stati privati, associazioni o anche la chiesa. I profughi sbarcati oggi sono ragazzi e famiglie che in Libia lavoravano, originarie di paesi diversi dell’Africa occidentale. Alla ricerca di asilo, come tutti gli altri. Da Genova sono stati trasferiti in Toscana in pullman e gli ultimi sono arrivati a destinazione nel tardo pomeriggio. In diciotto hanno trovato accoglienza a Montemignanio in provincia di Arezzo, all’albergo Miramonti della Consuma.
Altri due hanno trovato casa a Firesole e tre, due donne e una bambina di tre anni, al villaggio “La Brocchi” di Borgo San Lorenzo. A Firenze ne sono attesi quindici, alloggiati in un B&B come i quattro dell’Impruneta e gli otto, tutte coppie, di Empoli. In sette troveranno rifugio all’ostello della Gioventù di Villa Morazzana a Livorno, altri due in un agriturismo a Bagni di Lucca. I quattro ospiti di Massarosa, una sola famiglia, hanno trovato casa in una struttura della curia. Sette saranno alloggiati nei comuni della Valdera.
In tre arriveranno a Prato, a Cerreto, ed altrettanti a Vaiano, in una struttura della parrocchia messa a disposizione a Sofignano. Quattro sono destinati a Pistoia, sei a Rapolano e tre a Monteroni d’Arbia, in un’azienda agricola di Sovignano.