Oltre 440.000 euro per il recupero e la riqualificazione del Giardino delle Rose, finalizzato al ripristino delle garanzie di sicurezza dei visitatori e delle condizioni di decoro. L’intervento si è reso necessario per risanare le pavimentazioni dei percorsi pedonali mantenendo le stesse caratteristiche (lastricati in pietra o cubetti in porfido, vialetti in ghiaia o inerbiti), per il miglioramento delle varie componenti dell’area (muri, pavimentazioni, logistica, verde, arredi), per ampliare l’impianto di illuminazione, per dotare le coltivazioni di un sistema di irrigazione automatico per razionalizzare i consumi e utilizzare acqua non potabilizzata, per predisporre sistemi di accoglienza per l’allestimento di esposizioni culturali con carattere temporaneo o permanente. Il taglio del nastro del Giardino riqualificato, dopo quasi due anni di chiusura, si è svolto oggi alla presenza dell’assessore all’ambiente Stefania Saccardi. “Dopo quasi due anni - ha detto l’assessore Saccardi - riapriamo un luogo con una splendida vista sulla città di Firenze.
Per noi è un motivo di grande soddisfazione aver restituito a fiorentini e turisti un luogo di una bellezza straordinaria. Oltre a questo, vorrei sottolineare la bellezza e la qualità delle rose, presenti in tante tipologie, e delle altre piante. Con questo importante investimento dell’amministrazione diamo un contributo per rendere la nostra città sempre più accogliente e bella”. Nel Giardino delle Rose (aperto dalle 8 alle 20, ingresso gratuito), gestito dalla Direzione Ambiente del Comune di Firenze, è conservata una collezione di rose, limoni, tillandsie e di altre piante sia erbacee che arbustive, oltre ad un giardino di tipo giapponese.
L’insieme costituisce un complesso felicemente inserito in un contesto ambientale di notevole interesse che richiama un elevato numero di visitatori. Nella prospettiva di poter allungare o diversificare in un più ampio periodo l’apertura del giardino, limitata fino allo scorso anno al periodo di maggior fioritura delle piante di rose, sono stati predisposti una serie di interventi di riqualificazione suddivisi in lotti funzionali. Dei 444.941 euro complessivi, 197.533 riguardano le opere edili, 167.408 le opere per impianti tecnologici, 80.000 per il verde. CENNI STORICI La nascita del Giardino delle Rose come del viale dei Colli, avviene grazie all’acquisto dei terreni privati e dalla cessione dei possedimenti demaniali ceduti dallo Stato nel 1865 al Municipio di Firenze, per l’ingrandimento di Firenze nuova capitale del Regno d’Italia.
Questo grande progetto fu affidato a Giuseppe Poggi il 22 novembre 1864 dalla Commissione Straordinaria creata dal Comune. Attilio Pucci dal giugno del 1867 iniziò la sua collaborazione col Poggi relativamente alla sorveglianza e direzione delle nuove piantagioni del viale dei Colli, e nel 1874 diventò soprintendente del nascente servizio comunale ai Pubblici Giardini e Passeggi. In circa un ettaro compreso fra il viale delle Rampe e la via delle Croci iniziarono i lavori, su un terreno che era appartenuto ad una villa dei Padri Filippini, denominato “Podere di S.
Francesco”. Attilio Pucci divise il terreno in terrazzamenti e utilizzò la favorevole posizione e i muri di sostegno delle terrazze per iniziare una collezione di rose. Pucci creò anche un secondo ingresso dalla strada delle Rampe, oltre che da via delle Croci. La giunta comunale con atto del 19 febbraio 1908, disdisse la Convenzione con la famiglia Landini e stabilì che “ Al presente il giardino serve allo stesso scopo d’allevamento per le piante occorrenti al Comune” accrescendo in tal modo l’operatività del servizio municipale dei giardini.
In un elenco del 1902 nel giardino risultano esistenti 1020 varietà di rose in terra per un totale di 3943 esemplari, 999 vasetti di rose in miscuglio commerciale, 500 margotte da staccare e inoltre numerose altre piante in vaso da serra, fioriture estive. Nel secondo dopoguerra il giardino incontrò numerose opere di ristrutturazione, il numero delle varietà delle rose negli anni variò notevolmente e nei cataloghi delle rose del giardino degli anni ’70 si contano 817 varietà. Attualmente, a seguito dei più recenti impianti e sostituzioni, si conservano circa 400 varietà di rose per un totale di circa 1200 piante. L’impegno dell’Amministrazione Comunale ha reso costante la fruibilità del Giardino intervenendo con sistemazioni e manutenzioni straordinarie finalizzate al mantenimento di sufficienti standard di sicurezza per i frequentatori.
Nel 1998 l’architetto giapponese Yasuo Kitayama scelse il Giardino delle Rose come sede per la creazione di un giardino giapponese “Shorai” donato alla città di Firenze dalla città di Kyoto e dal Tempio Zen “Kodai-Ji”. Nel corso dell’anno 2007 sono stati eseguiti degli interventi di adeguamento importanti consistenti nella posa in opera di un sistema di protezione dei muri e dei percorsi con ringhiere e corrimano e il ripristino della copertura della serra in ferro.