Il moldavo Maxim Dubarenco e la russa Irina Khromacheva sono i vincitori dei 33° Internazionali juniores ITF di Santa Croce sull’Arno, prestigiosa vetrina del tennis giovanile e terzo torneo al Mondo sulla terra rossa dopo Milano Bonfiglio e Roland Garros. Il successo del 18enne Dubarenco (nella foto con il presidente del Santa Croce Franco Riccioni), seguito in Toscana da Frank Slezak del team ITF, struttura che opera in sostegno alle Federazioni tennistiche più povere, non è mai stato in discussione.
Troppo forte il moldavo - capace di praticare un gioco potente con un servizio micidiale e forti accelerazioni - per il 15enne serbo Nikola Milojevic, costretto a capitolare per 62, 62 al termine di un match senza storia. “Sono arrivato a Santa Croce sull’Arno in buona forma e l’ho dimostrato – ha detto a fine gara Dubarenco, primo moldavo ad alzare la coppa degli Internazionali juniores del Cerri - Nel mio paese ci sono tanti buoni giovani tennisti che tuttavia non possono viaggiare per il Mondo perché non dispongono di finanziamenti derivanti dalle loro famiglie o dagli sponsor.
Sono un privilegiato ad essere stato scelto dal team ITF”. Nel femminile, la favorita Irina Khromacheva - 16enne moscovita che si allena in Belgio sognando di diventare una nuova Kim Clijsters - si è aggiudicata il titolo divenendo la sesta giocatrice russa ad imporsi sui campi del Cerri, dopo Daria Salnikova, Irina Fishkina, Anna Kournikova, Maria Kirilenko, Anastasia Pavlyuchenkova e Yulia Putintseva. La sua avversaria, in finale, la slovacca Chantal Skamlova, non è riuscita nell’impresa di rimontare un set di svantaggio (6-0 la prima partita) come le era successo venerdì in semifinale.
Nell’ottavo gioco del secondo set, sul punteggio di 4-3 per la Khromacheva, la Skamlova ha chiesto l’assistenza del medico per un problema alla schiena, e non è più riuscita a rientrare in partita, perdendo 6-4 la seconda partita. “Sono stata numero 1 al Mondo tra le junior l’anno scorso e voglio presto tornare ai vertici – ha detto la russa, vincitrice anche del torneo di doppio – Il mio sogno rimane quello di vincere un Grande Slam come il Roland Garros, anche se da domani ci sarà da pensare al Bonfiglio di Milano, dove partirò ancora da favorita”.