Risultato operativo netto: 348,7 milioni di euro (+45,8% anno su anno). E’ il miglior risultato da metà 2008. Totale Ricavi: 1.482,6 milioni di euro (+6,4% anno su anno). Miglior livello degli ultimi due anni. Cost/Income: 57,7% (era 61,6% a fine 2010). Utile netto: 140,3 milioni di euro (erano 72,2 milioni nel primo trimestre 2010 senza considerare elementi non ricorrenti). Impieghi + 4,2%, raccolta diretta +5,0%, + 22.000 clienti.. Oggi a Siena il Consiglio di Amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena SpA ha approvato i risultati del primo trimestre 2011.
In questi primi tre mesi il Gruppo Montepaschi, in un contesto economico ancora difficile, ha sviluppato le proprie basi patrimoniali, ponendo sempre al centro dell’ azione commerciale le necessità di famiglie ed imprese. Lo dimostrano l’evidente miglioramento degli indicatori di banca reale (22.000 nuovi clienti nel trimestre, tasso di retention al 98,8% dal 95,3% di fine 2010, tasso di acquisition al 6% dal 5,7% di fine anno) ed il posizionamento competitivo. Da un punto di vista numerico, il Gruppo Montepaschi ha chiuso quindi positivamente i primi tre mesi del 2011, sia in termini economici (utile netto superiore ai 140 milioni di euro contro i 142 milioni dei primi tre mesi del 2010 che però incorporavano benefici non ricorrenti per circa 70 milioni), che di performance commerciali (raccolta complessiva +7% anno su anno, impieghi +4,2%).
Particolarmente soddisfacente è il risultato operativo netto, a 348,7 milioni di euro, +45,8% rispetto al primo trimestre 2010 e miglior risultato da metà 2008, grazie alla crescita dei ricavi (+6,4% anno su anno e livello più alto degli ultimi due anni), alla significativa riduzione delle rettifiche su crediti (-10,5% anno su anno) e alla sostanziale tenuta dei costi operativi (+1,1% anno su anno). Prosegue il rafforzamento patrimoniale, con il Tier 1 che sale al 9,1% dall’8,4% di Dicembre 2010 (era 7,5% a Dicembre 2009). I risultati di conto economico del primo trimestre 2011 Il conto economico del primo trimestre 2011 registra un margine della gestione finanziaria e assicurativa di circa 1.483 milioni, in crescita del 5,4% sul quarto trimestre 2010 e del 6,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’aggregato ha beneficiato dei risultati positivi delle attività finanziarie e della tenuta dei ricavi primari. Il margine di interesse è di circa 878 milioni, in lieve miglioramento rispetto all’anno precedente (+0,7%), ma in moderata flessione sul quarto trimestre 2010. All’interno dell’aggregato, il margine di interesse riconducibile all’attività commerciale è in ripresa (circa +23 milioni di euro rispetto al livello del quarto trimestre 2010) grazie all’aumento dei tassi che ha migliorato il livello del mark-down sulla raccolta, mentre si pone in flessione (circa -26 milioni di euro rispetto al trimestre precedente) il margine di interesse relativo alle componenti finanziarie (portafoglio di proprietà, Asset & Liabilities e Management) su cui ha inciso prevalentemente la riduzione del portafoglio di proprietà del Gruppo (circa -4,4 miliardi di euro nel trimestre) per la realizzazione di posizioni prevalentemente classificate HFT.
Nel confronto con il quarto trimestre preme poi sottolineare l’effetto negativo legato ai minori giorni del primo trimestre (effetto di circa – 20 milioni di euro). Le commissioni nette sono circa 473 milioni (480,5 milioni al 31/03/2010). La dinamica dell’aggregato ha risentito della minore domanda di prodotti finanziari da parte della clientela, che ha riservato una attenzione maggiore agli strumenti di raccolta diretta, e di un rallentamento dell’attività di erogazione creditizia in un contesto di mercato poco vivace.
Il risultato netto da negoziazione/valutazione attività finanziarie è di circa 104 milioni (19,7 milioni al 31/03/2010) in significativa crescita rispetto ai -5,7 milioni del quarto trimestre 2010 In maggior dettaglio, il risultato dell’attività di negoziazione è stato di circa 84 milioni (22,6 milioni nel primo trimestre 2010 e -23,1 milioni nel quarto) sfruttando le opportunità di mercato per realizzare posizioni in utile e ridurre gli stock di portafoglio. Positivi anche i risultati da cessione di crediti e attività/passività finanziarie disponibili per la vendita: 40,1 milioni di euro (contro i 15,8 milioni al 31/03/2010 e i 9,8 milioni del quarto trimestre 2010) beneficiando soprattutto della vendita di titoli plusvalenti classificati AFS.
Infine, il risultato netto delle attività/passività finanziarie valutate al fair value è di -20,3 milioni di euro (-18,7 milioni di euro nel primo trimestre 2010 e 7,5 milioni nel quarto), scontando l’aumento del valore del passivo delle obbligazioni BMPS, collocate presso istituzionali, per la componente non completamente coperta dal rischio. Tra le altre voci che concorrono alla formazione del margine della gestione finanziaria ed assicurativa si segnalano:
Dividendi, proventi simili e utili (perdite) delle partecipazioni: saldo di 27,4 milioni (14,4 milioni al 31/03/2010 e 32,2 milioni nel quarto trimestre 2010) al cui interno la parte prevalente è rappresentata dagli utili delle partecipazioni consolidate al patrimonio netto, tra le quali, nel trimestre, si evidenzia il positivo andamento del comparto assicurativo, con AXA-MPS che ha contribuito per circa 22 milioni. Risultato netto dell’attività di copertura: positivo per 0,9 milioni di euro (6,7 milioni di euro nel primo trimestre 2010) in miglioramento rispetto al trimestre precedente quando il valore era negativo per 10,1 milioni. Complessivamente, il margine a livello consolidato della gestione finanziaria ed assicurativa è di 1.482,6 milioni di euro (+6,4% anno su anno) e miglior livello degli ultimi due anni.
Per quanto riguarda il costo del credito e delle attività finanziarie si evidenziano: “rettifiche nette di valore per deterioramento di crediti” per circa 275 milioni, in riduzione del 3,3% sul trimestre precedente e di quasi l’11% sul primo trimestre 2010.Conseguentemente, il risultato della gestione finanziaria ed assicurativa è di circa 1.204 milioni di euro (circa 1.085 milioni di euro lo scorso anno, +10,9%), con una crescita dell’ 8,5% sul trimestre precedente. Il totale degli oneri operativi è di circa 855 milioni, sostanzialmente sui livelli dell’anno precedente (+1,1%, -7,2% la variazione sul quarto trimestre 2010), a conferma dell’attenzione del Gruppo Montepaschi per il contenimento strutturale della spesa.Il rapporto tra le rettifiche di periodo annualizzate e gli impieghi verso clientela, esprime un tasso di provisioning di 71 bps, in calo di 3 bps rispetto al 31/12/2010 e di 10 bps sul primo trimestre 2010, nel quadro di una politica sempre rigorosa in termini di accantonamenti; “rettifiche nette di valore per deterioramento di attività finanziarie” negative per 4,1 milioni (-0,7 milioni al 31/03/2010; -12 milioni nel quarto trimestre 2010) anche a causa di svalutazioni su titoli di capitale quotati e classificati AFS, soggetti ad impairment.
Sono attesi ulteriori benefici in corso d’anno dall’uscita di 400 risorse a maggiore anzianità (con contestuale immissione di 130 nuove giovani risorse sulla rete) e dalla revisione dei processi aziendali. Nel dettaglio: le “spese per il personale”, 544 milioni di euro, calano del 2,6% anno su anno, grazie agli effetti strutturali del processo di riduzione e ricomposizione degli organici e degli interventi mirati ad elevare i livelli di efficienza nella gestione degli aggregati di spesa; le “altre spese amministrative” (circa 270 milioni al netto delle imposte di bollo e dei recuperi spese da clientela), aumentano sull’analogo periodo dell’anno precedente a causa degli effetti connessi con l’operazione di valorizzazione di parte del patrimonio immobiliare strumentale da poco perfezionata, al netto dei quali l’aggregato avrebbe registrato una dinamica in flessione nel confronto con il 2010 a conferma delle sinergie di costo ottenute con la riorganizzazione ed alle azioni di cost management intraprese; le “rettifiche di valore su attività materiali ed immateriali” sono di circa 42 milioni di euro, in diminuzione del 20,7% sul quarto trimestre 2010 (+3,7% anno su anno). Per effetto di queste dinamiche, il Risultato Operativo Netto è di circa 349 milioni, in crescita del 45,8% sul 31/03/2010, dell’84,5% rispetto al quarto trimestre 2010.
E’ il miglior risultato da metà 2008. Il cost-income è al 57,7% migliorando significativamente (+390 bps) l’indice del 31/12/2010. Tra le altre componenti che concorrono alla formazione dell’utile netto abbiamo: un saldo negativo della voce accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri e altri proventi/oneri di gestione che è migliorato del 6,9% sull’anno precedente (-44,4% sul quarto trimestre 2010) attestandosi a circa -39 milioni. L’aggregato è composto da circa -26 milioni di euro di accantonamenti al fondo rischi ed oneri (riconducibili principalmente ad accantonamenti per controversie legali, revocatorie) e circa -13 milioni relativi ad oneri di gestione netti (in particolare transazioni per cause, migliorie su beni di terzi). Per effetto di queste dinamiche l’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte è di circa 310 milioni (210,1 milioni nel primo trimestre 2010). A completare il quadro reddituale concorrono infine imposte sul reddito dell’esercizio per circa -145 milioni di euro. L’utile dei gruppi in attività di via di dismissione al netto delle imposte è infine positivo per 2,8 milioni di euro. L’utile netto di periodo del Gruppo Montepaschi ante effetti della Purchase Price Allocation (PPA) è di 166,1 milioni di euro.
L’utile netto di periodo post effetti PPA è di 140,3 milioni di euro. Con riferimento ai segmenti operativi di natura commerciale del Gruppo Montepaschi, individuati in base alla normativa IFRS 8, si segnalano le importanti evidenze sia per la Direzione Commerciale Privati (risultato operativo netto +41,7% anno su anno) che per la Direzione Commerciale Corporate (risultato operativo netto +13% anno su anno), con dinamiche positive per le principali società prodotto a conferma della progressiva crescita della diversificazione delle fonti di reddito del Gruppo.
In particolare: Direzione Commerciale Privati § Risultato operativo netto: 105,7 milioni di euro (+41,7% anno su anno) § Crediti “vivi” vs clientela: +7,1% anno su anno Direzione Commerciale Corporate § Risultato operativo netto: 209 milioni di euro (+13% anno su anno) § Crediti “vivi” vs clientela: +0.4% anno su anno Banca Antonveneta § Risultato operativo netto: 38,4 milioni di euro (+54,2% anno su anno) § Raccolta Diretta: +11% anno su anno, Crediti vs clientela: +4,5% anno su anno Biverbanca § Risultato Operativo Netto: 9,7 milioni di euro (+174,4% anno su anno) § Utile Netto: 5,1 milioni di euro (1,4 milioni al 31/03/10) MPS Consum.it: § Risultato Operativo Netto: 17,8 milioni di euro (+100,9% anno su anno) § Utile Netto: 13,4 milioni di euro (3,6 milioni di euro al primo trimestre 2010) MPS Leasing & Factoring e MPS Commerciale Leasing: § Risultato Operativo Netto: 9,4 milioni di euro (+86% anno su anno) § Utile Netto: 4,4 milioni di euro (circa 1,8 milioni di euro nel primo trimestre 2010) MPS Capital Services Banca per le Imprese: § Risultato Operativo Netto: 97,8 milioni di euro (+92,3% anno su anno) § Utile Netto: 54,4 milioni di euro (+112,1% anno su anno) Business Unit Promozione Finanziaria: § Risultato Operativo Netto: 1,1 milioni di euro (+134,6% anno su anno) § Risparmio gestito: 4,4 miliardi di euro (+18,8% anno su anno) Gli aggregati patrimoniali del primo trimestre 2011 Per quanto riguarda gli aggregati di raccolta, al 31 Marzo 2011 i volumi complessivi sono circa 308 miliardi di euro, in crescita dell’1,6% sul 31/12/2010 e del 7% rispetto all’anno precedente a perimetro omogeneo, con dinamiche di sviluppo significative sia sulla componente diretta, che su quella indiretta. La raccolta diretta, circa 160 miliardi di euro, è aumentata dell’1,2% sul 31/12/2010 e del 5% sul 31 marzo 2010 a perimetro omogeneo, con la quota di mercato del Gruppo che, a febbraio 2011, si attesta al 7,62%.
L’evoluzione, rispetto a fine 2010, è da ricondurre prevalentemente alle obbligazioni, che hanno beneficiato dell’apporto sia della clientela commerciale, alla quale sono stati dedicati collocamenti lordi per circa 5,4 miliardi, sia al contributo della clientela istituzionale, nei confronti della quale sono state perfezionate emissioni a medio/lungo termine per circa 2,4 miliardi (tra cui circa 2,3 miliardi di Covered Bond). La raccolta indiretta è di circa 148 miliardi in crescita del 2% rispetto ai volumi registrati a fine 2010 e del 9,2% sull’anno precedente a perimetro omogeneo. All’interno dell’aggregato: il risparmio gestito cresce dello 0,6% rispetto allo scorso anno a perimetro omogeneo e si è portato a circa 50 miliardi.
Per quanto riguarda la composizione delle masse – in un quadro strutturalmente indirizzato verso la selezione delle migliori soluzioni di investimento per la clientela in logica Mifid (prodotti, linee di investimento, SGR di Gruppo o di terzi) – si osserva la predominanza della componente Polizze Vita (che incide sul complesso dell’aggregato per il 51%) e dei Fondi e Sicav (35,7%); il risparmio Amministrato è, a fine marzo 2011, di circa 98 miliardi di euro, in crescita del 3,7% sul 31/12/2010 (+14,2% anno su anno) grazie soprattutto ai movimenti sui depositi del comparto Key Clients. I crediti verso la clientela del Gruppo, a fine marzo 2011, sono circa 155 miliardi di euro, in crescita del 4,2% sull’anno precedente a perimetro omogeneo (-1% sul 31/12/2010), con una quota di mercato a febbraio 2011 del 7,89%.
Si segnala una crescita significativa dei conti correnti (+10,7% sul 31/12/2010) ed una conferma dei mutui sui valori di fine 2010. In flessione le altre forme tecniche di finanziamento. Relativamente al credito specializzato erogato dal Gruppo tramite società prodotto dedicate, nel primo trimestre 2011, i flussi di nuovi finanziamenti sono superiori a 4 miliardi, in crescita del 5,8% sul quarto trimestre 2010 e del 43,2% rispetto all’anno precedente. Nell’ambito del flusso di credito industriale, che incide per circa 3,4 miliardi, sono migliorate sia le erogazioni di MPS Capital Services (+22,5% rispetto al quarto trimestre 2010 e +87,4% anno su anno) sia di quelle di MPS Leasing & Factoring (+1,6% rispetto al quarto trimestre 2010 e +51,7% anno su anno), queste ultime sostenute in particolare dal Turnover Factoring.
Sul fronte del credito al consumo, nel primo trimestre 2011, Consum.it ha erogato complessivamente 684 milioni di euro migliorando del 7,2% il risultato del quarto trimestre 2010 ma restando al di sotto del livello raggiunto nello stesso periodo dell’anno precedente (-2,3%). All’interno dell’aggregato sono migliorati i prestiti personali mentre cala il credito finalizzato. Al 31 marzo 2011 l’esposizione netta in termini di crediti deteriorati del Gruppo Montepaschi era di 12.002 milioni di euro; calano i flussi di sofferenze (-13% anno su anno) e di incaglio (-5% anno su anno). Al 31 marzo 2011 la percentuale di copertura dei crediti deteriorati è del 41,4%, in crescita sull’anno precedente e poco sotto i livelli al 31/12/2010, in linea con quelli storici registrati dal Gruppo Montepaschi.
Per quanto riguarda le sole sofferenze, la percentuale di copertura è del 56,2% (56,0% al 31/12/2010), mentre per gli incagli si è registrato un valore pari a 20,8% (21,1% al 31/12/2010). Prosegue il rafforzamento patrimoniale del Gruppo. Il patrimonio netto a fine marzo 2011 si è attestato a 17.497 milioni di euro (circa +341 milioni di euro rispetto a Dicembre 2010). Il TIER I si porta al 9,1% dall’8,4% di fine 2010, grazie a ottimizzazione RWA (circa +20 bps), utile non distribuito (circa +13 bps) e annullamento del filtro prudenziale sull’avviamento (circa +40 bps); il valore di fine marzo 2011 non include gli effetti derivanti da operazione di valorizzazione del patrimonio immobiliare perfezionata a fine 2010.
Con questi effetti il Tier I si attesterebbe al 9,5%. Il 6 giugno 2011 è stata convocata l’assemblea straordinaria per conferire la delega al CdA ad aumentare il capitale sociale fino a 2 miliardi di euro mediante emissione di azioni ordinarie in opzione, verrà proposta anche una ulteriore delega per 471 milioni di euro collegato al riacquisto di titoli FRESH 2003.