“Tournée“: è Il film di esordio come regista dell'attore francese Mathieu Amalric ed è una sorta di viaggio nella Francia profonda in compagnia di un gruppo di artiste del burlesque. Il protagonista della storia è Joachim, un ex produttore televisivo parigino, che si è lasciato tutto alle spalle per iniziare una nuova vita in America e che ritorna in patria alla guida di un gruppo spogliarelliste alle quali Joachim ha alimentato la fantasia con un tour in Francia,con destinazione Parigi .
Viaggiando di porto in porto, le formose showgirls inventano uno stravagante e fantasioso mondo di sensualità e di edonismo, nonostante lo squallore degli hotel impersonali, la loro ripetitiva musica da ascensore e la mancanza di soldi. Assistiamo a questa tournée vista da dietro le quinte . Il film non è una sorta di film verità sul burlesque quanto la storia di questo viaggio e delle storie dei protagonisti. Da un lato le artiste dai corpi imperfetti che esibiscono una sensualità che nasce dalla loro capacità di inventarsi seducenti, dall'altro la vicenda umana dell'impresario che sogna alla fine del tour un ritorno, per così dire, trionfale nella sua Parigi.
Lo show ottiene una risposta entusiasta sia da uomini che da donne. Ma il loro sogno che dovrebbe culminare in un grande ultimo show a Parigi finisce in fumo quando Joachim è tradito da un vecchio amico e perde il teatro dove dovevano esibirsi. Il film che può per certi essere definito “Altmaniano” si articola per contrasti e per storie parallele. Il viaggio si sdoppia e le tappe del tour tra le città costiere della Francia, si muovono parallele alla corsa di Joachim alla ricerca di un teatro parigino dove far esibire la sua compagnia.
Il film si svolge nella notte, la notte degli spettacoli delle ragazze e in un paesaggio sempre uguale dove gli alberghi paiono gli stessi in una Francia ,per così dire, invisibile e sicuramente altra da quella del sogno che ha spinto le artiste americane a seguire Joachim. Il film presentato con successo a Cannes, è , come ha spiegato il regista, nato dall'interesse suscitato negli ultimi anni dalla riscoperta del “Burlesque” e dalla lettura del libro dal libro “The other side of Music Hall”. Da questi spunti Amalric ha costruito una storia divertente e malinconica dove la vita delle artiste che negano nel loro eccedere l'estetica dei nostri tempi, si intreccia con l'esistenza di Joachim , uomo alla ricerca del proprio passato e,forse, di un futuro diverso. Il film è stato presentato in anteprima al Teatro Verdi, nel corso della rassegna “Invisibili”, promossa da Stefano Stefani e dedicata ai film di qualità, usciti nel corso dell'ultimo anno, ma, per il momento, mai arrivati sugli schermi fiorentini.
Alessandro Lazzeri