La superficie vitata region ale ammonta a 60.286 ettari, di cui il 69,2% destinati alla produzione di vini a denominazione di origine. Complessivamente sono interessate alla coltivazione della vite circa 27.396 aziende delle quali circa 5.983 producono vini a denominazione di origine. Le province maggiormente interessate dalla coltivazione della vite sono Siena (con il 31,7% dell’intero patrimonio viticolo regionale) e Firenze (28,2%). Seguono Grosseto (14,5%) e Arezzo (10,7%). La produzione complessiva di vino nel 2010 è stata di oltre 2,5 milioni di ettolitri di cui circa il 62% ottenuto dalle 37 denominazioni di origine controllata (DOC) e dalle 7 denominazioni di origine controllata e garantita (DOCG). La situazione viticola regionale è caratterizzata dalla presenza di due grandi denominazioni di origine, il Chianti e il Chianti Classico, che rappresentano rispettivamente il 49,7% e il 16.4% del vino a denomin azione di origine complessivamente prodotto. Seguono Brunello (5,8%), il Morellino di Scansano (5,1%), il Nobile di Montepulciano (3,9%), il Bolgheri (2,7%), la Vernaccia di San Gimignano (2,5%), mentre le produzioni delle altre denominazioni di origine sono al di sotto dell’ 1,5%. Nell’ambito dei vini con origine geografica vi è una ricca produzione di vini a Indicazione Geografica Tipica che, attraverso le 7 Igt presenti, mediamente rappresenta il 32% dell’intera produzione regionale. I vitigni Il 65% della superficie complessiva a vigneto è investita con Sangiovese.
Occorre inoltre evidenziare che i più famosi vini toscani a base di Sangiovese sono conosciuti con il nome della denominazione di origine senza alcuna indicazione in etichetta del vitigno, come avviene nel caso del Chianti,del Chianti Classico, del Brunello di Montalcino e del vino Nobile di Montepulciano. Oltre al Sangiovese il vigneto toscano si caratterizza per la forte concentrazione di pochi vitigni: i primi dieci interessano infatti oltre il 93% della superficie vitata regionale (Sangiovese 65%, Trebbiano Toscano 6,5%, Merlot 6,3%, Cabernet Sauvignon 5,7%, Canaiolo 2,0%, Syrah 1,6%, Vermentino 1,4%, Malvasia e Vernaccia di San Gimignano 1,3%, Chardonnay 1,2%), mentre agli altri 70 vitigni internazionali, nazionali ed autoctoni viene destinato meno di un decimo della superficie a vite. La viticoltura rappresenta un settore portante dell’economia agricola regionale costituendo il 15 % dell’intera produzione lorda vendibile regionale.
L’export ha raggiunto oltre 509 milioni di euro (dato 2009). Nel primo semestre 2010 le esportazioni di vino toscano (rosso e bianco) sono cresciute del 13,6% . (Dati Istat rielaborati da Ice)