Scritta e rappresentata nel 1668, L’Avaro è una delle commedie più famose di tutti i tempi. Protagonista un grande personaggio caratterizzato da un leggendario vizio o mania, che affonda le radici drammaturgiche direttamente nell’Aulularia di Plauto e a cui Molière ha aggiunto il proprio vertiginoso talento e un genio inconfondibile. Adesso viene proposta, giovedì al Teatro Puccini, una rilettura in chiave moderna con Arpagone paragonato ad un contemporaneo finanziere capitalista preso ad accumulare ricchezze.
D'altra parte il personaggio di Molière è stato l'archetipo per la figura del maniacale risparmiatore, patologicamente attaccato al possesso fisico, quasi carnale, dell’oro, che si priva di tutto pur di accumulare danaro, in una importante tradizione teatrale e letteraria che va dall'Avaro di Goldoni, all'Uncle Scrooge di Dickens sino allo Zio Paperone di Walt Disney Con Andrea Buscemi,interprete e regista spicca di nuovo la bravissima Eva Robin’s, già acclamata interprete della precedente produzione della Compagnia Peccioliteatro, “La Locandiera” goldoniana, e qui nei panni della Zingara Frosina. In scena con Buscemi e la Robin’s, Renato Raimo, Livia Castellana, Giorgio Regali, Martina Benedetti, Roberto Merlino e Maria Luisa Pepi.
Se Arpagone è un personaggio indimenticabile, e la commedia è un capolavoro assoluto di comicità, la rilettura di Buscemi dell'opera di Molière ,salutata con successo in tutta Italia, è davvero un'occasione da non perdere. I biglietti dal costo di € 17,00 sono in vendita presso la cassa del Teatro Puccini e il circuito regionale Box Office. Alessandro Lazzeri