Questo l’intervento dei consiglieri del PdL Marco Stella e Stefano Alessandri: “L’audizione di stamani dell’assessore Falchetti in commissione controllo sulla fusione tra Quadrifoglio e Safi ha lasciato irrisolti i dubbi che ci portano a non condividere la scelta, primo tra tutti se verrà fatto o no l’impianto di Testi. Dalle carte allegate alla delibera, e dalle prese di posizione del comune di Greve, si può evincere chiaramente che l’impianto non verrà mai fatto; se così fosse allora la fusione tra Quadrifoglio e Safi non ha più motivo di essere fatta.
Il percorso di fusione cominciato nel 2006, più o meno condivisibile, aveva comunque un significato nell’ottica di rendere il territorio servito dalle due aziende autosufficiente nello smaltimento dei rifiuti tramite l’integrazione dei due impianti di Case Passerini e Testi; non facendo il secondo impianto, continueremo a portare i rifiuti in altre discariche pagando enormi costi di smaltimento. Tra l’altro sembra che ogni anno si spendano migliaia di euro per la manutenzione dell’impianto di Testi anche se non funzionante: chi pagherà dopo la fusione? Chi si accollerà le spese di manutenzione dell’impianto che non sarà mai funzionante? Oggi con la fusione i fiorentini si prendono soltanto i costi della Safi senza nessun beneficio”.