La legge finanziaria regionale ha soppresso le Aziende di promozione turistica, individuando le modalitŕ di scioglimento e soprattutto affidando alle Province il compito di procedere tecnicamente a dare attuazione a queste disposizioni. Le Province subentrano nelle aziende in tutti i rapporti attivi e passivi. Vi sono motivi di frizione con la Regione che trasferisce solo parzialmente le risorse alla Provincia per il mantenimento del personale e la promozione. Oltre 1 milione di euro l'anno la cifra che occorre per pagare tutto il personale, mentre i trasferimenti ammontano a circa 600 mila euro.
Nel dibattito si č registrata la contestazione di Andrea Calň (Rifondazione comunista) verso l'assessore regionale Cristina Scaletti "che non ha mai partecipato agli incontri ufficiali nelle commissioni consiliari alle quali č stata invitata". Per Federico Tondi (Udc) "con l'abolizione dell'Apt si perde un’opportunitŕ di crescita". Andrea Cantini (Idv) sottolinea come la decisione della Regione dipenda dai tagli del Governo e "non se ne deve fare carico all'assessore regionale Scaletti".
Samuele Baldini, viceversa, regista che sul turismo "troppi soggetti stavano facendo la stessa cosa: l’Apt, la Provincia, i Comuni, le Comunitŕ Montane e altri enti che col tempo si sono susseguiti". "Approviamo un atto dovuto - spiega il capogruppo del Pd Stefano Prosperi - Abbiamo sostenuto una discussione anche difficile con la Regione e il livello dei rapporti non č stato certo dei piů idilliaci".