Giunge al “cuore" Firenze Crea Impresa e per i progetti che si sono conquistati l’interesse degli “angeli” si apre la sfida: trasformare le idee in realtà imprenditoriali. Lanciato alla metà del 2010 da Confindustria Firenze, il progetto sostiene la nascita di nuove imprese e di nuove tecnologie atte a stimolare la ricerca applicata in campo industriale. Tutte valide ed innovative insomma e ad alto contenuto tecnologico le idee progettuali che hanno partecipato a Firenze Crea Impresa.
In tutto 44 i progetti arrivati dagli incubatori fiorentini e dal Premio Vespucci che hanno partecipato alla selezione e 25 sono stati analizzati dai business angel di Firenze Crea Impresa. Undici le idee progettuali che ora sono all’attento vaglio di fattibilità dei dieci “angeli” di Confindustria Firenze, disposti ad investire sull’idea che riterranno di poter adottare e sulla quale impegneranno non solo capitale (fino a 50mila euro ciascuno), ma anche relazioni e competenze necessarie per far nascere e lanciare la nuova impresa sul mercato.
Oltre al merito di aver dimostrato - nonostante il difficoltoso periodo congiunturale – l’impegno e la fiducia degli imprenditori fiorentini a investire in valide e giovani idee imprenditoriali, il progetto ha messo in atto un nuovo concreto rapporto ricerca-impresa: nella sua operatività è stato un laboratorio “virtuoso” di collaborazione impresa – incubatori - università. Alle idee progettuali nate negli incubatori fiorentini si è aggiunta la fattiva collaborazione del Corso di Laurea in Governo d’impresa – Management dell’Innovazione della Facoltà di Economia e Commercio dell’Università degli Studi di Firenze che ha “prestato” i propri studenti ai progettisti per aiutarli nella esposizione della propria idea.
Adesso, sta alle idee "in corsa" aggiudicarsi la fiducia dell' “angelo” che le ha prese in esame: fra un paio di mesi si conosceranno le neonate nuove imprese. “Gli imprenditori sono attenti alla nascita di start-up tecnologiche - dichiara Stefano Ferraro, vicepresidente di Confindustria Firenze e ideatore del progetto Firenze Crea Impresa - le idee progettuali portate dai giovani ricercatori e inventori sono al passo con i tempi ed in concorrenza con le nazioni più avanzate.
Le idee più forti restano sul territorio ed il nostro obiettivo è sostenerle per creare innovazione e benessere. Contiamo sull'università e sulle istituzioni affinché Firenze Crea Impresa diventi un modello per creare valore". “L'Università di Firenze ha collaborato col Progetto Firenze Crea Impresa non solo attraverso l'originale coinvolgimento di studenti di Economia ma anche attraverso il Centro di ateneo di Valorizzazione della Ricerca "CsaVRI" e l'Incubatore Universitario fiorentino "IUF" - ricorda Marco Bellandi, prorettore al trasferimento tecnologico dell'Università di Firenze –.
Da una parte sono stati presentati al primo esame dei business angels anche i 20 progetti di nuova impresa innovativa a base di ricerca universitaria ospitati in IUF dalla fine del 2010. Dall'altra Csavri ha fornito un supporto alla preparazione dell'esposizione dei progetti ai business angels con un proprio staff di tutoraggio. E' un'esperienza validissima da proseguire e ripetere”. “Incubatore Firenze nasce da un’idea del Comune per favorire la nascita e lo sviluppo di imprese innovative – dice Bruno Pecchioli, imprenditore e presidente della Scuola Superiore di Tecnologie Industriali, che gestisce l’Incubatore –.
Il nostro ruolo, dopo aver selezionato i potenziali imprenditori sulla base della sostenibilità delle proposte e dei business plan, è aiutare le start-up a decollare. Dopo sei anni di esperienza e più di 30 imprese lanciate sul mercato, abbiamo constatato che le principali criticità per le giovani imprese sono, non solo la difficoltà di trovare finanziamenti, ma soprattutto il supporto di manager esperti e il sostegno di un network di relazioni, ostacoli che il Progetto Firenze Crea Impresa aiuta a superare”.
Obiettivo primario del progetto è il rafforzamento dell'attività di scouting e la collaborazione tra gli incubatori dei Comuni e quelli dell'Università presenti sul territorio: mettendo in rete gli incubatori fiorentini si possono offrire più possibilità alle idee progettuali.