Buone notizie per le imprese che lavorano nel settore del design industriale. Una sentenza della Corte europea di giustizia chiarisce una volta per tutte la questione della proprietà industriale di disegni e modelli che era stata messa in discussione da una normativa approvata lo scorso anno dal governo, allarmando anche moltissime aziende toscane. Stefano Casprini presidente del Consorzio Origini che raggruppa molte realtà del settore preoccupate per le prospettive di veder ridotta la produzione ed azzerati i ricavi, tira un sospiro di sollievo "Adesso deve seguire una legge ad hoc, ci aspettiamo che questa decisione della Corte venga recepita".
Il Consorzio è stato anche promotore dell'emendamento al milleproroghe che puntava a revisionare la normative restrittiva per il comparto artigiano toscano "Non ci siamo riusciti, sappiamo tutti come è andata, il caos ha superato la nostra volontà di intervento sulla singola normativa, dobbiamo affidarci ora al recepimento da parte della Legge italiana". A fianco delle imprese si era schierata anche la Regione. L’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini era intervenuto ripetutamente presso il ministro dello sviluppo economico per chiedere un ripensamento su una norma che avrebbe potuto determinare gravi difficoltà per le imprese toscane del mobile e arredamento.
Nell’ultima lettera al ministro, il 22 dicembre scorso, l’assessore Simoncini aveva chiesto l’inserimento nel milleproroghe di una proposta di emendamento redatta dal Consorzio Orgini (Consorzio nazionale produttori design di interni) che raggruppa la maggior parte delle imprese del design. Oggi la sentenza della Corte di giustizia europea chiarisce che non può essere invocata la tutela di disegni o modelli che erano di pubblico dominio prima del 19 aprile 2001, contrariamente a quanto stabilito dalla modifica introdotta dal governo italiano ed entrata in vigore nel settembre 2010. “E’ un risultato importante – spiega l’assessore Simoncini – in particolare in questa fase che vede il sistema economico toscano impegnato al massimo per uscire dalla crisi e avviare una solida ripresa, ripresa che non può che puntare su qualità e capacità innovativa delle imprese.
Il settore del design è fra quelli che maggiormente si affidano a queste caratteristiche per affermarsi sul mercato. Ecco perché abbiamo subito lanciato l’allarme: la retroattività della tutela di disegni e modelli infatti, rischiava di mettere in ginocchio imprese che contribuiscono a rendere famoso il nome dell a Toscana nel mondo e che hanno fatto del settore del design industriale uno dei comparti di eccellenza dell’economia toscana e italiana”. In Toscana le imprese interessate sono centinaia con particolare riferimento ai distretti di Poggibonsi, Siena, Arezzo e Valdarno, Quarrata-Pistoia, Empoli, Santa Croce.