"E’ importante che il fronte critico nei confronti del sottoattraversamento TAV di Firenze si allarghi il più possibile, e che sempre più voci si levino a contrastare un’opera pericolosa e sostanzialmente inutile. In questo senso registriamo l’iniziativa del gruppo consiliare della Lega nord di stasera al Saschall. Ma certo non possiamo non chiederci come mai, oltre a opporsi a Renzi e a Rossi, alla maggioranza di centrosinistra qui a Firenze e in Toscana, non si senta levare neanche una flebile voce a livello di governo, dove decisioni risolutive potrebbero essere prese, e dove la Lega nord ha un peso non indifferente, anzi ha assunto negli ultimi tempi un ruolo chiave.
"Sappiamo bene come dietro alle “grandi opere” si nascondano interessi trasversali, ma serve coerenza: l’attivismo locale di un consigliere comunale di minoranza dovrebbe accompagnarsi all'energico intervento presso i ministri Matteoli o Prestigiacomo da parte di suoi colleghi di governo; questo sarebbe davvero utile alla causa". Presente all'incontro previsto al Saschall anche il consigliere provinciale Marco Cordone che dichiara: "Nodavia e Ferrovie non avrebbero rispettato le regole" "Regole violate, mancanza di informazioni e domande sul ruolo dell'Osservatorio Ambientale", per Marco Cordone, capogruppo della Lega Nord in Consiglio provinciale".
Abbiamo appreso che a Rifredi, dove c'è il cantiere dello scavalco ferroviario relativo alla costruzione del tunnel dell'Alta Velocità, Nodavia e Ferrovie non avrebbero rispettato le regole - spiega Corone - La società che ha ricevuto in appalto l'opera da Rfi non avrebbe seguito le prescrizioni della Valutazione di impatto ambientale del 2005 e, in particolare, Nodavia non avrebbe ottemperato all'obbligo di svolgere preventivamente all'inizio di quei lavori che possono interferire con il regolare flusso delle acque sotterranee, le verifiche statiche e strutturali(perizie), degli edifici che si trovano a monte e a valle dell'opera nel senso del flusso della falda".
Ferrovie e Nodavia "stanno spedendo ai cittadini le raccomandate con la data in cui arriverà il tecnico per la procedura del testimoniale di stato, senza specificare quali saranno le modalità con le quali si svolgerà la perizia, non permettendo così ai tecnici di parte di conoscere i criteri con cui analizzare gli edifici; l'Osservatorio ambientale, di cui la Provincia di Firenze fa parte, non avrebbe garantito sui suddetti argomenti, quella necessaria trasparenza nelle informazioni , in collaborazione con gli Enti locali interessati".
Su tutti questi aspetti Cordone ha presentato una domanda d'attualità alla Giunta provinciale. Dalla Provincia di Firenze si alzano altre richieste in virtù dell'avvicinamento alla fase cruciale della cantierizzazione. Calò e Verdi (Rifondazione comunista): "Lacune sulle garanzie di correttezza amministrativa" e nella domanda citano IDRA. Il gruppo provinciale di Rifondazione comunista "condividendo l’iniziativa dell'associazione i Idra chiede alla Provincia di Firenze di attivare una richiesta presso il Ministero dell’Ambiente di una sintesi delle determinazioni assunte negli atti adottati, dal 1999 ad oggi, relativamente all’intervento della nuova stazione Foster e anche quale sia la pozione della Giunta Provinciale di Firenze alla luce elle evidenziate lacune sulle garanzie di correttezza amministrativa".
La richiesta è contenuta in una domanda d'attualità alla Giunta di Palazzo Medici Riccardi presentata dai consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi. Il testo della domanda. "Considerato che, da tempo, l’Associazione di volontariato Idra ha sollevato la questione delle “garanzie di correttezza amministrativa” relativamente al progetto definitivo della nuova stazione AV di Firenze. Sottolineato che già nel dicembre del 2010, con una nota, l’Associazione aveva denunciato che a seguito di istanza di accesso agli atti istruttori relativi al parere sul progetto presentata al Ministero dell’Ambiente nessun documento era stato fornito e che lo stesso Ministero aveva dichiarato di non essere in possesso degli atti richiesti; Appreso che, a seguito delle segnalazioni fatte dall’Associazione Idra, in data 22 febbraio 2011, il Presidente della Regione Toscana ha scritto una nota indirizzata al Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo per avere chiarimenti in merito sottolineando tra le altre cose che: “si evidenzia la necessità di effettuare una ricognizione da parte di codesto Ministero dell’iter amministrativo nonché una sintesi delle determinazioni assunte negli atti adottati dal 1999 ad oggi relativamente all’intervento di nuova stazione AV (Foster), al fine di una verifica sulle garanzie di correttezza amministrativa”.
Evidenziato che il Presidente della Regione Toscana ha ritenuto opportuno coinvolgere e interessare sulla vicenda anche il Sindaco e il Presidente della Provincia di Firenze inviando loro la nota indirizzata al Ministero; Rimarcando il fatto che da tempo il Gruppo Consiliare di Rifondazione Comunista ha espresso la propria contrarietà rispetto alla nuova stazione sotterranea sollevando criticità e dubbi sul metodo con il quale si è arrivati alla decisione di realizzare tale opera senza tenere in alcuna considerazione le riserve sull’affidabilità del modello sollevate dai tecnici regionali nel parere espresso in allegato alla delibera di approvazione definitiva del progetto del 2003; Evidenziato che, la risposta data all’Associazione Idra rende esplicito il fatto che, come la stessa Associazione sottolinea “non esiste presso il Ministero dell’Ambiente alcuna documentazione che motivi e supporti la decisione di non sottoporne il progetto né alla pubblicazione, né alla raccolta delle osservazioni dei cittadini e degli esperti, né alla necessaria procedura di Valutazione di Impatto Ambientale”, e che “l’approvazione del progetto è viziata da una importante lacuna procedurale, che potrebbe compromettere la fattibilità della cantierizzazione, la sicurezza della porzione di città interessata, la dimensione della spesa pubblica (già ingente) prevista, la stessa vantata efficacia dell’opera sul piano infrastrutturale e trasportistico”; Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel ribadire l’importanza di un pronunciamento delle Amministrazioni Locali e la loro richiesta di realizzazione della Valutazione d’impatto Ambientale (VIA) su un progetto quale la realizzazione della Stazione Foster, che rischia di avere pesantissime ricadute sul territorio e sulla vita dei cittadini chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente se analogamente a quanto fatto dalla Regione Toscana anche la Provincia di Firenze intenda attivarsi presso il Ministero dell’Ambiente.
Altresì chiediamo di sapere quale sia la pozione della giunta alla luce delle evidenziate lacune sulle “garanzie di correttezza amministrativa”. Quale posizione in merito sarà portata dal rappresentante della Provincia all’interno dell’Osservatorio Ambientale".