Sciopero dipendenti Dada. Rifondazione: 'Attenti alle speculazioni finanziarie'

Il gruppo provinciale di Rifondazione comunista invita le Istituzioni a monitorare. L'AD di DADA Poggiali: "E' vero che stiamo trattando la cessione ma chiediamo garanzie occupazionali"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 febbraio 2011 16:02
Sciopero dipendenti Dada. Rifondazione: 'Attenti alle speculazioni finanziarie'

Lo sciopero dei dipendenti di Dada per chiedere garanzie sul mantenimento della sede di lavoro e del livello occupazionale è oggetto di un intervento di Andrea Calò e Lorenzo Verdi, consiglieri provinciali di Rifondazione comunista, che hanno chiesto alla Provincia di Firenze se è stata investita per quanto di sua competenza dalla vertenza "che ha al centro il tema del piano industriale, l’avvio di corrette relazioni sindacali, l’acquisizione di tutte le informazioni necessarie, la tenuta del lavoro, occupazione e il futuro delle attività produttive".

Le Istituzioni "si impegnino a monitorare che ci sia effettivamente un piano industriale e che non si verifichino speculazioni finanziarie che pagherebbero i lavoratori con un vero e proprio massacro sociale". Secondo quanto riferito dalle rappresentanze e dalle organizzazioni sindacali dopo l'incontro con l'azienda, entro il mese prossimo l'azienda dovrebbe finire a Buongiorno, gruppo industriale italiano che opera nel settore della new economy. L'interlocutore scelto "si dice che offre le maggiori garanzie sulla conservazione dei livelli occupazionali e sul mantenimento della sede a Firenze - osservano Calò e Verdi in una domanda d'attualità - Quali sono le garanzie, chiediamo noi? Necessario perciò che tutto venga monitorato dalle Istituzioni affinché non si verifichino speculazioni finanziarie che pagherebbero i lavoratori" Giunge in giornata anche la dichiarazione di Barbara Poggiali, amministratore delegato di Dada: “Per noi il fattore umano e la valorizzazione delle persone in Dada è da sempre uno dei punti nodali, quindi la tutela dell’occupazione di tutto il Gruppo ha grande importanza anche in questo processo.

E’ vero che stiamo valutando la cessione di Dada.net, ma i criteri per la scelta dell’acquirente tengono in grande considerazione le garanzie occupazionali, in particolare a Firenze, oltre che l’offerta economica. La scelta di trattare in esclusiva con Buongiorno risponde proprio a questo criterio."

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