Fenicotteri nel Padule di Fucecchio: italiani, ma anche francesi e turchi

Una suggestiva nuvola rosa ha sorvolato nei giorni scorsi il Padule di Fucecchio per poi sostare nella parte centrale della Riserva Naturale (area Le Morette): circa 70 Fenicotteri, un numero record per il Padule.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 febbraio 2011 15:30
Fenicotteri nel Padule di Fucecchio: italiani, ma anche francesi e turchi

Una suggestiva nuvola rosa ha sorvolato nei giorni scorsi il Padule di Fucecchio a darne notizia è il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio. Circa 70 Fenicotteri, un numero record per il Padule. "Il Fenicottero (Phoenicopterus roseus) è un’ospite piuttosto irregolare delle paludi interne - spiega il presidente Luigi Turini - a differenza di molti uccelli migratori, che arrivano e ripartono con elevata puntualità, la sua comparsa nel Padule di Fucecchio è sempre una lieta sorpresa; questa specie infatti vive in colonie numerose in lagune, e stagni costieri, dove trova abbondanza di alcuni piccoli crostacei di acque salmastre, sui quali si basa la sua dieta. In Italia le aree più importanti sono rappresentate dagli stagni costieri della Sardegna (Cagliari, Molentargius ecc.), dalla Laguna di Orbetello e dal Delta del Po; in inverno non è difficile che gruppi più o meno numerosi, nell’ambito di spostamenti migratori o erratismi, sostino per qualche giorno nell’entroterra, ma difficilmente accade con stormi così numerosi.

Sorpresa nella sorpresa, molti degli esemplari arrivati in Padule risultano inanellati, portano cioè sulle zampe grandi anelli colorati sui quali sono riportate delle sigle che consentono di identificare ciascun esemplare; gli anelli sono apposti ai giovani non ancora volanti, presso le aree riproduttive, e quindi grazie ad essi è possibile stabilirne il luogo di provenienza. Il personale del Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio è riuscito, grazie a cannocchiali ad alta definizione, a leggere una parte degli anelli, scoprendo che molti dei fenicotteri presenti in Padule vengono dalla grande colonia riproduttiva di Comacchio, ma uno è nato nello stagno di Fangassier, in Camargue, e un altro addirittura nel Delta di Gediz, sulle coste della Turchia. Le sigle degli anelli verranno inviate all’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e come le tante altre lette dai tecnici del Centro negli ultimi anni contribuiranno alla ricerca scientifica sulle migrazioni. Insieme ai Fenicotteri, nelle Riserva Naturale de Le Morette erano presenti nei giorni scorsi altre specie non comuni come la Spatola, la Volpoca e l’Oca selvatica, e 5 esemplari della rara Oca granaiola, una delle prime segnalazioni per il Padule. In attesa delle visite guidate primaverili, che inizieranno nel mese di marzo, gli interessati possono approfittare del percorso naturalistico ad accesso libero, con ingresso da Castelmartini, per arrivare fino all’osservatorio de Le Morette; a causa delle forti piogge, è necessario per ora munirsi di un buon paio di stivali di gomma al ginocchio". In foto, a lato, lo stormo di Fenicotteri nell’area de Le Morette

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