La linea 1 della Tramvia compie un anno, e si tirano le somme di un primo ciclo che si chiude. Il sindaco Matteo Renzi ha tenuto oggi in consiglio comunale una comunicazione. I numeri, le statistiche che cercano di rendere l'idea del nuovo servizio offerto, sono davvero e promettenti per il futuro, considerando le prossime linee in divenire, che al momento, a dire il vero, sono ancora avvolte dal "mistero" del dove, del quando e del come. Ecco i numeri del tramvai gigliato realizzati in un anno (14 febbraio 2010 --> 14 febbraio 2011): 7.800.000 passeggeri totali. 40.000 viaggiatori nei giorni feriali e 28.000 in quelli festivi (novembre e dicembre al top). 135.000 corse. 4 minuti la frequenza media di attesa alla fermata (nella fascia oraria di punta, 7-21). 8 tram inizialmente poi da aprile 2010 con 13 convogli a regime. “La tramvia è l’opera e la scommessa più importante dei prossimi anni”.
Lo ha detto il capogruppo del Pd Francesco Bonifazi intervenendo oggi in consiglio comunale. “Apprezzo – ha detto in aula Bonifazi- la visione d’insieme che ci ha prospettato oggi il sindaco, il dettaglio tecnico che con l’aiuto di slide e rendering ci rende più comprensibili e accessibili i progetti nel loro insieme. Condivido anche la considerazione che il sistema tramviario è inscindibilmente connesso alla buona riuscita dell’Alta Velocità e della liberazione dei binari di superficie ”.
Bonifazi ha poi sottolineato “la necessità di avere tempi certi e attenzione nei confronti della cantierizzazione”. Tutto il gruppo e tutto il Partito democratico- ha concluso Bonifazi- darà un contributo intenso e continuo”. “La mia mozione per l’istituzione di un osservatorio permanente per i lavori delle linee 2 e 3 della tramvia tornerà in commissione per essere votata nel prossimo consiglio comunale”. È quanto precisa Massimo Pieri del gruppo misto Udc verso il Pdn al termine della seduta di oggi del consiglio.
“Nonostante che la mia mozione fosse stata votata all’unanimità nella commissione ambiente e mobilità e dato che il gruppo Pd ha proposto ulteriori emendamenti – spiega Pieri – per senso di responsabilità verso la città e usando buon senso dato ho ritenuto corretto, anche verso gli altri capigruppo, accettare la proposta del collega Idv Giuseppe Scola. Pertanto la mozione tornerà giovedì in commissione in modo da poterla poi mettere ai voti nel consiglio comunale del 21 febbraio, tra i primi atti dell’ordine del giorno”. "Il Sindaco ha ribadito nel suo intervento la necessità di un efficiente sistema tramviario , integrato con Ataf e con le stazioni ferroviarie metropolitane.
Questo per rispondere al bisogno di mobilità pubblica". E' quanto afferma la consigliera del Pd Stefania Collesei . "Condivido assolutamente questa riflessione : sono da sempre una "fanatica" della tramvia, un mezzo ecologico ed efficace ( tanto da farmi rimanere persuasa della opportunità del passaggio dal Duomo). Per questo ritengo che subito dopo l'avvio dei lavori della linea 2 si debba procedere senza indugi all'avvio della linea 3 con il tracciato così come approvato dal Ministero : Fortezza,Statuto, Dalmazia ,Careggi.
Infatti la linea 3 prima di arrivare a Careggi , attraversa un Quartiere densamente popolato e incrocia la stazione ferroviaria dello Statuto , creando una bella occasione di interscambio. Lo sforzo di accorciare i tempi dei cantieri, l'organizzazione stessa dei cantieri in parti piccole e meno impattanti, la riqualificazione urbanistica delle zone attraversate dal passaggio della tramvia saranno il modo migliore per attenuare i disagi che purtroppo sono richiesti per la realizzazione di una grande opera". “Dopo il suo intervento di oggi, ho avuto conferma che il sindaco Renzi condivide le criticità da me segnalate della linea 3, il proseguimento della linea 2 fino al Polo Scientifico di Sesto, facendo intravedere che la soluzione per il resto sia da trovare con una “tramvia sotterranea”, cioè una metropolitana”.
Lo afferma il capogruppo della Lega Nord Toscana Mario Razzanelli. “Una metropolitana leggera – continua Razzanelli – costa circa 20 milioni in più al km rispetto alla linea 1 della tramvia, ma in termini di costi di gestione meno della metà perché la capacità di trasporto del metro rispetto alla tramvia è tripla ed i costi del personale quasi azzerati perché il metro funziona con un sistema computerizzato senza conducenti. Per quanto riguarda la linea 2, Razzanelli ha proposto di “bypassare il problema della palazzina del Mazzoni, sollevato dalla sovrintendenza, entrando alla fine del Viale Redi nella sede ferroviaria ed arrivare così nella stazione di Santa Maria Novella.
In questo modo si risparmiano alcune decine di milioni di euro, evitando il blocco della città causato dai lavori nel tratto viale Redi – Stazione. Infine, la linea 3 deve essere cancellata dopo il viale Morgagni. Con i soldi risparmiati si potrà prolungare la linea 2 fino al Polo Scientifico, costruire il tratto della linea 5 da viale Morgagni a viale Redi e se avanza qualcosa, realizzare un ramo della linea 1 per farla arrivare finalmente all’Ospedale di Torregalli. Per completare il sistema occorre costruire una metropolitana sotterranea.
L’amministrazione, con una contrattazione intelligente, può raggiungere facilmente questo obiettivo fondamentale per la città”.