Firenze - Scambi fra studenti di Toscana, Liguria, Corsica e Sardegna per affrontare i problemi del paesaggi o e della sua tutela, infrastrutture per favorire gli spostamenti delle cose e delle persone, valorizzazione delle risorse culturali legate al mare: questi i temi al centro dei tre grandi progetti presentati da Toscana, Liguria, Sardegna e Corsica, le regioni che cooperano nel programma europeo Italia-Francia Marittimo. Nel corso dell'ultima riunione del Comitato direttivo e comitato di sorveglianza del programma al quale era presente, per la Regione Toscana, l'assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini, è stata approvata all'unanimità l'ammissione al finanziamento dei tre progetti, per i quali sono stati stanziati, complessivamente, oltre 12 milioni di euro. “Si tratta di una importante opportunità – spiega l'assessore Simoncini – per incrementare gli scambi fra le regioni italiane e francesi che si affacciano sul Mediterraneo e che, per questo, hanno tanto in comune e tanto possono far e cooperando su alcuni temi cruciali.
Fra questi c'è sicuramente quello della mobilità che è al centro di uno dei tre progetti, 3i Plus, di cui la Toscana è la capofila. Rilevante, per la nostra regione, anche il tema della valorizzazione dell'immenso patrimonio culturale legato allo spazio marittimo, tanti tesori da restaurare, valorizzare, rendere accessibili. Se ne occupa il progetto Accessit , di cui è capofila la Regione Corsica e al quale partecipano, per la Toscana, le Province di Lucca, Livorno, Grosseto e Pisa”. Ma nel corso del comitato di sorveglianza è stata presa anche un'altra importante decisione, ovvero la rimodulazione delle risorse del programma PO Italia-Francia Marittimo che ad oggi non sono state impegnate.
“Oltre 36 milioni di euro – commenta l'assessore – che consentiranno di implementare i progetti in corso o anche ad attivare nuovi interventi per infrastrutture, trasporti, investimenti, per innovazione e ricerca, protezione ambientale, energie rinnovabili. Parte di questi fondi serviranno anche per sostenere la mobilità all'estero a fini formativi, per interventi sul capitale umano, creare reti trasnfrontaliere di imprese, creare reti e alleanze strategiche di filiera. Sono tutti obiettivi in piena sintonia con le politiche che la Regione Toscana porta avanti e altrettante opportunità per le imprese toscane”.