Firenze - Sono centinaia, per un valore di diverse decine di milioni di euro, le diffide che in questi giorni i Comuni toscani stanno inviando al Ministero dell’Interno per chiedere la restituzione delle somme derivanti dal mancato gettito Ici abitazione principale, Ici immobili categoria D, addizionale Irpef 2007, taglio ai “costi della politica”. L'azione è promossa e coordinata da Anci Toscana e si svolge in via stragiudiziale attraverso il conferimento della pratica ad un unico legale: “Parte dalla Toscana – commenta Alessandro Pesci, segretario generale dell’Associazione dei Comuni toscani – un’iniziativa forte per chiedere al Ministero il recupero delle somme non corrisposte ai Comuni.
Chiediamo che ci vengano restituiti i soldi che ci spettano”. In questa fase iniziale sono 85 i Comuni che hanno aderito all'azione per chiedere il reintegro del mancato gettito Ici a decorrere dal 2008, derivante dall’esclusione dell’applicazione sull’abitazione principale; 52 hanno aderito a quella per il mancato gettito dell’addizionale comunale Irpef 2007; 18 Comuni hanno aderito all'azione stragiudiziale per il mancato gettito Ici immobili categoria D; 47 a quella contro il taglio dei “costi della politica” (ex Legge 244/2007).
Complessivamente, sono 8 i Comuni che hanno aderito a tutte e quattro le azioni stragiudiziali, 38 quelli che hanno aderito a tre stragiudiziali, 13 a due e 30 ad una sola azione.