Presentarsi ad un Campionato Italiano con tre atleti e tornare a casa con due titoli ed una medaglia di bronzo in tasca non è una cosa che capita tutti i giorni, ma nemmeno tutti gli anni. E’ ciò che invece è capitato alla Società Canottieri “Firenze” domenica 30 gennaio ai tricolori Indoor Rowing, sui remoergometri usati per i test valutativi e strumenti oggi largamente presenti nelle palestre di tutta Italia, tenutisi a San Benedetto del Tronto. Ed è così che il club del Ponte Vecchio ha scritto un’altra pagina importante della sua storia.
Gioia Sacco, atleta nata nelle Fiamme Gialle e trasferitasi a Firenze tre anni fa, al terzo anno in biancorosso, dopo svariate medaglie ai campionati italiani senza mai cogliere l’oro, è finalmente riuscita a conquistare il suo primo tricolore per la “Firenze”, nella categoria Senior femminile. Un traguardo importante per una ragazza già campionessa mondiale Under 23 (sul quattro senza femminile nel 2008), che in biancorosso doveva ancora timbrare il massimo alloro ad una rassegna tricolore. E storico diventa anche il titolo italiano vinto da Patermo nella categoria Adaptive AS, perché è il primo per la “Firenze” in una categoria che vanta in Italia, da quando è nata, una discreta tradizione, basti pensare all’oro olimpico conquistato dal quattro con azzurro alle Paralimpiadi di Pechino nel 2008.
Nella sua gara Umberto ha letteralmente sbaragliato la concorrenza, staccando il secondo classificato della Lario Como di ben 14”, ed il terzo, portacolori della Canottieri Ravenna, di ben 29”. Passano pochi minuti ed è Pier Alberto Buccoliero a chiudere in bellezza il quadretto fiorentino, con il bronzo conquistato tra gli Adaptive TA dietro gli atleti dell’Aniene di Roma (Danilo Stefanoni, quarto alle Paralimpiadi 2008 nel doppio TA, stesso risultato l’anno scorso ai Mondiali di Karapiro, in Nuova Zelanda) e del Gavirate. NOTA: nella foto da sx Buccoliero, bronzo a San Benedetto, e Patermo, campione d'Italia