“Moratoria per le multe elevate tramite gli autovelox – a chiederlo i consiglieri del PdL Stefano Alessandri e Marco Stella - . Alla luce del ricorso accolto ieri dal giudice di pace del Tribunale di Firenze, chiediamo che in attesa della pronuncia sugli altri ricorsi il Comune stabilisca una moratoria per i verbali emessi tramite gli apparecchi automatici”. “Il sindaco Renzi – continuano Stella e Alessandri - , lo stesso che in campagna elettorale si diceva contrario al Comune come ‘multificio’, ha lasciato che oltre 68mila cittadini fossero multati per essere andati a 60 km/h sui viali di circonvallazione, anzi talvolta anche a 56 km/h.
Sarebbe questo il suo modo di applicare lo slogan elettorale?”. “Oltre tre milioni: tanto ha incassato Palazzo Vecchio per queste minime violazioni – sottolineano Alessandri e Stella- , che non a caso non prevedono neppure la sottrazione di punti dalla patente. Non ci pare esattamente coerente con il proclama del sindaco punire chi magari superava di 6 o 7 km/h il limite di velocità. Data infatti la tolleranza di 5 km/h da parte degli autovelox, chi ha ricevuto a casa la multa con la sanzione minima di 38 euro procedeva dai 56 km/h ai 60; entro cioè i 10 km/h in più rispetto al limite di 50.
L’amministrazione non può sottovalutare che sono stati fatti migliaia di ricorsi fatti dagli automobilisti contro le contravvenzioni emesse dagli autovelox, e sempre in aumento sono le istanze accolte dai giudici di pace, come dimostra anche l’ultima pronuncia. Se tutti gli utenti decidessero di ricorrere, gravi sarebbero le conseguenze per il bilancio comunale”. “Nel 2010 – hanno sottolineato i due consiglieri – sono state oltre 50milioni di euro le multe elevate dal Comune di Firenze.
‘Prevenire prima di multare’ dovrebbe essere lo slogan dell'amministrazione comunale, mentre oggi si usano le contravvenzioni per fare cassa. Su questa battaglia non moliamo, anzi rilanciamo, invitando il Comune a fare almeno un tentativo per dimostrare che ciò che gli preme realmente è la prevenzione e l'educazione alla legalità”. “Noi torniamo a chiedere un atto di indulgenza nei riguardi degli automobilisti e dei motociclisti multati. In più pretendiamo le scuse da parte del Comune e una nuova cartellonistica.
Invitiamo tutti i multati a fare ricorso al giudice di pace” hanno concluso Alessandri e Stella.