“Sì alla salute, no allo smog” è la frase riportata sui cartelli esposti da alcuni rappresentanti della Rete No Smog Firenze che oggi ha organizzato un presidio sotto Palazzo Vecchio. "A Firenze il Pm10 ritornerà nei limiti di legge e non ci sarà più bisogno di ordinanze antismog dei sindaci e di blocchi del traffico!" Sarebbe questo il risultato delle nuove regole previste dalla Regione, secondo le associazioni e i gruppi delle Rete No Smog Firenze. "Se le centraline di riferimento per il monitoraggio dello smog - sostengono le associazioni - non saranno più quelle di viale Gramsci e via Ponte alle Mosse ("urbane-traffico") ma dei giardini di Boboli e di viale Bassi ("urbane-fondo"), il Pm10 non sarà più un problema a Firenze!" Se si mettono a confronto gli ultimi dati disponibili di Arpat degli anni 2008 e 2009, sostiene No Smog, si nota che a Gramsci i giorni di superamento del Pm10 sono stati rispettivamente 98 e 88, a Ponte alle Mosse 88 e 82, mentre a Bassi 33 e 23 e a Boboli 19 e 13.
Quindi nelle centraline di "fondo" il Pm10 risulta 3-5 volte minore di quelle "traffico" e diventa così "legale", perchè non sfora e non supera il limite annuo dei 35 giorni consentiti dalla Unione Europea. "E così i fiorentini potranno respirare un'aria migliore - conclude ironicamente Rete No Smog - ma il sindaco dovrà invitare i cittadini a percorrere di meno le strade con traffico e a frequentare di più i giardini di Boboli!"