“Oggi siamo molto preoccupati per la grave crisi finanziaria in cui versa il teatro e per le conseguenze sui lavoratori - è quanto dichiara il consigliere Marco Stella dopo l'incontro con la sovrintendente - ci domandiamo: l’indebitamento che dovrebbe essere intorno ai 30 milioni di euro potrebbe incidere in maniera negativa sul futuro prestito che le banche dovrebbero elargire? Aspettiamo il Piano Industriale della Colombo per confrontarci”. “La sovrintendente del Maggio Musicale Francesca Colombo si lamenta per le risorse destinate al FUS, ma non ci pare si lamentò a suo tempo per l’aumento di 50.000 euro del suo stipendio”.
Questa la dichiarazione dei consiglieri del PdL Emanuele Roselli e Francesco Torselli. "Gli stipendi impagati del 2010 verranno regolarizzati entro l'inizio dell'anno" questa la promessa della Sovrintendente che resta molto critica sulla situazione del fiore all'occhiello del patrimonio artistico fiorentino non mancando di scontrarsi con le maestranze messe a dura prova dalla delicata situazione economica. “Ci auguriamo, per il bene del Maggio, che i 200.000 euro che la sovrintendente percepisce ogni anno non siano giustificati solo per chiedere maggiori soldi al Governo: se così fosse potevamo lasciare tutto com’era" hanno aggiunto i due esponenti del centrodestra.
"Sarebbe invece interessante capire di quanto sono aumentate le sponsorizzazioni al Maggio e le risorse dei privati da quando è stata nominata Sovrintendente la dottoressa Colombo. Se il piano finanziario del Maggio rimane totalmente dipendente dalle risorse statali era meglio nominare sovrintendente un sindacalista e non una manager. Colombo dimostri con i fatti che i tanti soldi che vengono spesi per il suo compenso sono un investimento e non l’ennesimo errore di una gestione scellerata, che in tutti questi anni è costata al Maggio decine di milioni di euro”. “La qualità artistica del Maggio va difesa con i fatti e non con gli slogan antigovernativi, che trovano spazio su certi giornali, ma non risolvono nel concreto i tanti problemi di gestione che hanno portato un ente così prestigioso sull’orlo della chiusura” hanno concluso Roselli e Torselli.
“Stamani in commissione Controllo la sovrintendente ha illustrato i numeri di bilancio e le prospettive future per il teatro del Maggio musicale fiorentino - ancora Stella - una relazione completa ed esauriente da un punto di vista narrativo, ma che mancava del Piano industriale" "Siamo pronti a difendere la qualità artistica del Maggio e i lavoratori, vera eccellenza, ma non la mala gestione e gli sprechi”. “Il Maggio Musicale – ha aggiunto – è una istituzione di eccellenza nel settore lirico sinfonico, ma da anni sopravvive in una situazione economico finanziaria preoccupante.
Dal 2004 ad oggi la Fondazione Maggio musicale fiorentino ha accumulato perdite per 21.867.364 euro, crediamo sia arrivato il momento di dire basta a gestioni sciagurate, che sono capaci di creare soltanto perdite". "Nel 2007 il bilancio ha chiuso con un passivo di 1milione e 800mila euro, il 2008 con una perdita di oltre 2 milioni e mezzo di euro, e il budget previsionale 2009 attesta la perdita in 4 milioni e mezzo di euro, il che significa che il Maggio Musicale fiorentino, in tre anni, perderà quasi 9 milioni di euro.
Nel 2009 Il Comune decise di conferire degli immobili comunali: il teatro Goldoni e il complesso edilizio di piazzale delle Cascine destinato a sala prova dell'orchestra. Tale conferimento servì soltanto a non far commissariare questa istituzione: una norma che riguarda le fondazioni lirico sinfoniche come il Maggio, prevede che il deficit di bilancio non possa superare di oltre il 30% il patrimonio, quindi con la perdita preventivata per il 2009 si supererebbe tale soglia e scatterebbe automaticamente il commissario.
Conferire gli immobili di fatto ha alzato il patrimonio del Maggio e permesso quindi al deficit di non superare tale soglia. Nel 2010 la perdita dovrebbe essere di oltre 1 milione e 700mila euro”.