Trascorrere la sera di San Silvestro con Cinzia Leone. L'appuntamento con la brillante attrice romana è, per venerdì 31 dicembre alle 22 al Teatro Puccini dove va in scena la commedia “Poche idee e basta”,scritta da Cinzia Leone con Fabio Mureddu e diretta da Walter Nanni. “La realtà non è mai stata così spettacolare- afferma Cinzia Leone- e qualunque banalità viene trasformata in un grande evento. Nessuno si accontenta più di niente. Nessuno si accontenta della realtà così come è.
E forse abbiamo ragione. Ma la realtà è troppo difficile da cambiare, quindi facciamo prima a migliorarla con effetti speciali. Con tutti gli effetti speciali la realtà, in realtà, rimane misera come prima, ma a noi, ubriachi di bugie, ogni volta che la guardiamo... ci sembra di vedere Sanremo. E’ così che nascono i reality! E’ così che nasce il telefonino esibizionista... che ha la custodia a forma di perizoma perché quando squilla si alza per ballare il samba e c’ha tutto il culo di fuori.
L’automobile egocentrica... in mezzo al traffico esiste solo lei. La lavatrice taciturna... si lava un carico di panni da venti chili... senza lamentarsi, neanche una parola. L’aspirapolvere che se la tira... d’altra parte come se la tira l’aspirapolvere non se la può tirare nessuno. Il telepass è opportunista... si alza solo se gli conviene... mica è scemo!” Tratto da “Poche idee ma molto confuse” il recital ”Poche idee e basta”, mantiene il contenuto dello spettacolo stesso, che continua nonostante sia passato del tempo, a rimanere di un’attualità disarmante e quindi di una comicità ancora molto fresca e nella quale ci si identifica senza accorgersene.
Infatti si continua a ridere trascinati dalla forte carica comico-emotiva che l'attrice dimostra di possedere, per quasi tutta la durata dello spettacolo. “Mi dispiace che lo spettacolo sia ancora così godibile- conclude Cinzia Leone- , avrei preferito che ce lo fossimo lasciati alle spalle, dietro di noi. Come qualcosa di ormai lontano. In questo caso saremmo cresciuti, saremmo più liberi. Saremmo più vicini a quello che siamo VERAMENTE. E quindi saremmo anche meno incazzati, meno cattivi, meno finti.” Alessandro Lazzeri