"Perchè non esplorare la possibilità di aprire anche presso la Provincia di Firenze un registro per i testamenti biologici?": lo ha proposto, a titolo personale, il consigliere provinciale del Pdl Massimo Lensi durante un confronto, in Consiglio provinciale, sollevato da una sua domanda d'attualità circa la circolare congiunta dei ministri Maroni (Interni), Sacconi (Lavoro e politiche sociali) e Fazio (Salute) che stabilisce che la materia del “fine vita” rientra nell’esclusiva competenza del legislatore nazionale.
"Siamo in una fase di riflessione tra le parti - ha spiegato Lensi -. Dunque non si tratta di forzare ma di confrontarsi e valutare". Lensi considera "che fino ad oggi il legislatore non ha regolato la materia oggetto della circolare" e che tuttavia considera “illegittime” le iniziative del genere da parte dei Comuni e le considera “uso distorto di risorse umane e finanziarie con eventuali responsabilità di chi se ne sia fatto promotore”. Ma nel territorio della provincia di Firenze, alcuni Comuni (es.
il Comune di Calenzano) hanno istituito il registro per la raccolta dei testamenti biologici. Lensi aveva chiesto di sapere, se la Provincia fosse a conoscenza della circolare ministeriale e se intendesse esprimere un giudizio di natura tecnico amministrativa "sull’ingerenza ministeriale all’interno dell’autonomia comunale". Il consigliere voleva sapere anche se la Provincia intendesse porre in essere iniziative di varia natura a sostegno dei Comuni che hanno deciso di tenere un registro per la raccolta dei testamenti biologici.
L'assessore alle Politiche sociali Antonella Coniglio ha fatto presente che come anche sottolineato dall'Anci "manca una legislazione ideonea. La Provinca non può prendere posizione sulle sensibilità e le scelte dei singoli comuni. Si può, tuttavia, verificare la situazione nel nostro territorio". I registri per i testamenti biologici sono presenti in oltre 70 Comuni della Toscana. Sempre dal gruppo Pdl e a titolo personale, il consigliere Filippo Ciampolini si è mosso in un'altra direzione.
Preso atto della circolare a firma dei tre Ministri Maroni, Sacconi e Fazio, ha presentato un'interrogazone al Presidente della Giunta provinciale per sapere quali iniziative intenda intraprendere la Provincia affinchè sia data attuazione alla circolare.