Adoperarsi in ogni sede affinchè il Governo modifichi il provvedimento di tagli dei fondi destinati al volontariato ripristinando gli stanziamenti dell'anno 2010 per il 5 per mille. Con una mozione i consiglieri provinciali del Pd invitano la Giunta ad attivarsi in questa direzione. Con i tagli al 5 per mille, ossia l’abbattimento del 75% delle risorse previste, il Governo stanzia per il 2011 soltanto 100 milioni di euro contro i 400 milioni di euro del 2010. Il taglio al 5 per mille segue il dimezzamento dei fondi per le politiche sociali, "aggiungendo così un altro tassello alla strategia del togliere a chi ha più bisogno".
Nel documento sono riportati altri dati che aiutano a cogliere il quadro della situazione. In Italia ogni anno 16 milioni di cittadini hanno scelto di devolvere ad una associazione il 5 per mille. Sono circa 3500 le associazioni in Italia, con oltre 100.000 volontari impegnati, che subiranno negativamente questo provvedimento. Fra le associazioni colpite dal provvedimento il 28% operano nel settore della sanità, il 27,8% nell’assistenza sociale, il 14,6% nelle attività ricreative e culturali.
Molte saranno le associazioni che subiranno le conseguenze negative del provvedimento nel territorio provinciale, considerato che Firenze e la Provincia annoverano presenze del cosiddetto terzo settore tra le più alte in Italia. Tra le molteplici conseguenze negative, le associazioni che operano nel settore socio assistenziale riverseranno sul sistema pubblico centinaia di migliaia di richieste di sostegno per malati anziani e non autosufficienti, che questi non potrà soddisfare per i tagli al fondo sociale.
"Le associazioni di volontariato, soprattutto nel nostro territorio, sono elemento di orgoglio non solo per le istituzioni ma per le nostre comunità - spiegano i consiglieri del Pd -. La decisione del Governo nazionale appare del tutto incomprensibile e ingiustificabile quando sono gli stessi ministri Tremonti e Sacconi che affermano ogni piè sospinto che serve meno Stato e più società. Non si può dichiarare di sostenere lo sviluppo economico-sociale del Paese ed allo stesso tempo tagliare risorse indispensabili al mondo del volontariato". Sui tagli del Governo al 5 per mille destinato alle associazioni di volontariato e del terzo settore, è stata presentata una mozione anche da Rifondazione comunista in Consiglio provinciale con la quale si chiede che l’entità del contributo alle associazioni sia ripristinata nella misura loro attribuita negli anni precedenti, cancellando il taglio previsto dalla Legge di Stabilità nel testo approvato dalla Camera dei Deputati.
Il meccanismo del “cinque per mille” inoltre dovrebbe essere “stabilizzato” con legge ad hoc, "superando l’attuale provvisorietà - dicono i consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi - I contributi erogati siano previsti nella dimensione effettivamente stabilita dalla volontà dei cittadini contribuenti, attraverso la libera e volontaria sottoscrizione a favore delle diverse associazioni". I finanziamenti sono disposti di propria volontà dai cittadini contribuenti e "questa volontà non può essere disattesa o ribaltata, mentre da una parte il Governo loda a parole il volontariato come la parte migliore del paese, dall’altra cancella il principale strumento di sostegno alle sue attività.
Il Consiglio provinciale può chiedere che venga presentato subito un emendamento per reintegrare la copertura di almeno 400 milioni per il 5 per mille 2011".