Si è svolto questa mattina un sit-in davanti al Tribunale in Piazza San Firenze per dimostrare solidarietà alla Magistratura che indaga sui “mandanti esterni a cosa nostra per le stragi del 1993”. Analoghe iniziative si sono svolte anche davanti alle Procure di Milano, Roma, Palermo e Caltanissetta. A lanciare l’appello per questa manifestazione, a cui hanno aderito tra gli altri l’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via de’Georgofili a Firenze, è stato Salvatore Borsellino, il fratello del Giudice ucciso dalla mafia.
“Manifestiamo affinché sia compresa la nostra richiesta di verità e giustizia e quella di una Magistratura libera e indipendente, non più sottoposta a continui attacchi verbali e minacce reali che vertono a condizionare l’operato dei Magistrati” si legge nel comunicato emesso dall’Associazione fiorentina. “Eravamo presenti per testimoniare e tenere alta l'attenzione democratica civile ed istituzionale – hanno dichiarato i consiglieri Susanna Agostini, Eros Cruccolini e Tommaso Grassi –.Oltre a cosa accadde, che purtroppo conosciamo bene, vogliamo tutti insieme sapere fino in fondo perché accadde.
Vogliamo conoscere, oltre agli esecutori, chi sono stati i mandati e a quale scopo, di tanti crimini. E vogliamo anche sapere cosa ha fatto sì che le stragi di mafia si siano interrotte dal 1993 ad oggi”. (fdr)