Appena arrivato a Milano da Tucson in Arizona, dove vive, Victor Lodato ha saputo di essere il vincitore del PEN USA. Proprio ieri la prestigiosa istituzione della west coast, che in passato ha premiato tra gli altri, Alice Walker, Ray Bradbury e Percival Everett, ha annunciato i vincitori dell’edizione 2010. "Mathilda" era stato accolto con entusiasmo in America: Barnes & Noble lo aveva proclamato miglior esordio narrativo dell’anno e il Publishers Weekley aveva paragonato Mathilda Savitch al giovane Holden, per la sua intemperanza e vitalità.
Da pochissimo in libreria "Mathilda", romanzo d’esordio dell’americano Victor Lodato (traduzione di Sergio Claudio Perroni, Bompiani, Collana Narratori stranieri, pagine 294, prezzo 17,50 euro) tocca l’attualissimo tema dell’adolescenza e della visione del mondo che una ragazzina di tredici anni ha dell’universo adulto, della sessualità, del terrorismo. Su questo argomento Victor Lodato, dopo aver presentato il libro al Festival pordenonelegge.it, dedicherà una lectio al British Institute di Firenze (6 ottobre) dal titolo “Inventare il mondo: potere e fascino dei narratori adolescenti nel romanzo contemporaneo”.
Al Festival I Quartieri dell’arte Victor Lodato lavorerà, inoltre, ad un adattamento per il teatro di Mathilda, che debutterà a Roma al Teatro Olimpico.