Informazione e condivisione alternata a spettacolo, sport, arte, letteratura e musica. E' il Festival della Follia che parte giovedì 9 e si conclude il 28 settembre, venti giorni di eventi che mettono al centro la follia, non solo in termini medici ma anche e soprattutto nei suoi risvolti culturali e sociali. Allestito con il sostegno della Provincia e della Regione e il patrocinio del Comune di Prato, l'edizione 2010 è stata presentata questa mattina dall'assessore provinciale alle Politiche sociali Loredana Ferrara, insieme all'assessore del Comune di Prato Matteo Grazzini, Marco Armellini e Giuliano Pio Casu dell'Asl 4, Claudio Martini e Luciano Giusti della Polisportiva Aurora e Nuove Idee e Giorgio Cioni di Diapsigra. “Il Festival pone al centro il rispetto e il riconoscimento della persona e dei suoi innegabili diritti - ha ricordato Ferrara –.
Una riflessione che è opportuno fare anche in considerazione dei trent'anni trascorsi dall'applicazione della legge Basaglia”. Perno principe dell'iniziativa è la follia, espressa con linguaggi artistici, musicali e teatrali, attraverso i quali vengono valorizzate le sperimentazioni creative del territorio e coinvolta attivamente l’intera comunità. “Ma ci sarà anche lo sport – ha sottolineato Grazzini –. Attraverso il quale saranno attivati tanti momenti di interazione”. Quello del 2010 è il terzo appuntamento con la rassegna (anche se – come ha sottolineato Giusti – si tratta di una costante edizione zero, in perenne evoluzione) che vuole essere un'occasione per accrescere la conoscenza e la sensibilizzazione della comunità verso il tema della follia, in particolare dei più giovani, in modo che possano elaborare un pensiero critico e contribuire a creare una società migliore in cui ci sia spazio per tutti.
Il Festival si apre il 9 settembre a Officina Giovani con "Non sono più in disparte - La rappresentazione della follia nella letteratura, cinema e teatro", incontro a cura di Dipartimento di Salute mentale e Unità funzionale Salute Mentale Adulti a cui partecipano fra gli altri la scrittrice Dacia Maraini (in video conferenza), psichiatri, registi, esperti del settore e il direttore del Metastasio Luconi. Fra gli appuntamenti da sottolineare anche l'iniziativa nello spazio Animal house di S.
Ippolito dove l'11 settembre sarà 'battezzato' il trattore acquistato con i fondi provinciali e regionali che sarà utilizzato dagli utenti della cooperativa agricola gestita da Aurora. Ma nel programma anche workshop, spettacoli, concerti, la rassegna al Terminale Cinema che follia, Prato in… p(i)azza, un intero giorno di eventi in piazza Duomo il 16 settembre e la sedicesima edizione del Trofeo Aurora International, eventi sportivi, culturali, musicali e ludici in vari luoghi della città.
Organizzato dalla Polisportiva Aurora in collaborazione con associazioni di familiari (Diapsigra), di utenti (Nuove Idee), giovanili e del Carcere della Dogaia, l'idea è creare, per una settimana, un vero e proprio festival ricco di tornei sportivi, spettacoli, dibattiti e workshop. Temi centrali della manifestazione saranno i giovani, la salute mentale, il lavoro.