L'Amministrazione comunale di Firenze, la Prefettura, la Questura, il Centro Alcologico Regionale, le Associazioni di categoria del Commercio, le Associazioni dei consumatori ed i rappresentanti della grande distribuzione hanno avviato un percorso che prevede una strategia unitaria contro l'abuso di alcool. Gli Assessorati coinvolti sono quelli della Pubblica Istruzione, Politiche Sociali, Politiche Giovanili e dello Sviluppo Economico. La strategia mira ad accompagnare le consuete misure repressive e di controllo del territorio con azioni preventive e programmi d'intervento attivo che riducano il ricorso all'alcool come strumento di socializzazione e divertimento. "Lo slogan vuol essere utile a creare una presa di coscienza - ha spiegato il vice sindaco Dario Nardella - per quei soggetti interessati che vogliamo andare ad incontrare con questa iniziativa.
Purtroppo il problema c'è e crea danni ingenti, non solo in ordine di vite, di incidenti con feriti gravi, ma anche come rilevanza economica sul nostro Comune. abbiamo deciso di realizzare questo gruppo di lavoro - ha continuato - per mettere insieme le esperienze di più soggetti che da anni si dedicano all'argomento o che sono interessate per competenza settoriale, affinchè anche tramite loro si possa arrivare più facilmente ai giovani e meno giovani interessati dal problema, non tanto dell'alcolismo, quanto dell'abuso di alcool magari in circostanze particolari che poi causano gravi incidenti" "Dal 2007, da quando sono arrivato a Firenze - ha proseguito Andrea de Martino, Prefetto del capoluogo toscano - la lotta all'alcol è stato un impegno concreto che ha visto riversate parecchie energie, avremmo potuto anche risparmiarci questo triste binomio Firenze-Alccol se non si fossero verificati gravi incidenti nel corso degli anni.
Sono state emanate molte ordinanze in merito, per controllare il fenomeno, per prevenirlo, non solo mirate ad operare su chi sbaglia, ma anche per andare ad incidere sullo stile di vita che comporta questo fenomeno. Già da novembre - ha proseguito il Prefetto - ci aspettiamo l'arrivo del personale che si è formato in questi mesi, inserito nell'apposito Albo creato dalla Prefettura, e che svolgerà in strada l'attività di prevenzione e di aiuto ai ragazzi, ed in seconda battuta l'obbligatorietà di fornire, su richiesta degli interessati, dei kit per l'alcool test, così da ingenerare il fenomeno dell'autocontrollo, necessario per la consapevolezza della propria sicurezza e di chi ci sta al fianco.
Sono imbarazzato in questa occasione - ha poi concluso - perché scadendo a breve il mio mandato, non potrò esser garante di questa iniziativa, ma sono certo che il dottor Paolo Bartoli, del quale sono amico fraterno, saprà tenere fede a questo mio impegno odierno e portare avanti questa operazione nel migliore dei modi" L'assessore Rosa Maria Di Giorgi ha poi spiegato in cosa consisterà il supporto della Pubblica istruzione locale: "Grazie ai nostri insegnanti svolgeremo degli incontri con i giovani e con i loro genitori, partendo anche dai ragazzini di tre anni appena che già si accorgono di problematiche esistenti in famiglia e ce ne raccontano gli sviluppi.
Credo sia doveroso e giusto attuare una prevenzione fin da piccoli proprio per allargare il senso della nostra opera alle famiglie dei ragazzi, poiché è anche da lì che partono i modelli comportamentali che potrebbero generare nel tempo la nascita delle problematiche legate al consumo di alcolici. Avremo a disposizione personale preparato - ha concluso - ed una apposita strumentazione che ricrea le condizioni dello stato di ebrezza, così da poter dare il senso tangibile di cosa significhi avere a che fare con l'alcol nel proprio corpo e come riesce ad interferire con le nostre comuni azioni" Difficile però il controllo in città, è quanto ha spiegato il vice sindaco, specie nel caso in cui si decida di acquistare da bere prima del divieto di vendita e si decida di consumare successivamente, dello stesso avviso il comandante della Polizia Municipale di Firenze che ha aggiunto di tenere d'occhio la situazione anche con personale in borghese, ma è difficile fermare i responsabili del reato, sui quali comunque vige un costante controllo per quanto concerne i punti di distribuzione ed approvvigiamento compresi i distributori automatici nei quali è vietata la vendita di superalcolici. Infine il Comandante della Polizia Municipale Massimo Ancillotti ha mostrato i dati relativi ai controlli effettuati nel corso degli anni dagli agenti fiorentini: Nel 1999 i fermati per guida sotto l'influenza dell'alcol sono stati 97, 14 per uso di stupefacenti, per 63 casi di fuga, sinistro con feriti. Nel 2009 sono stati ben 293 coloro che si sono fermati mostrando di essere alla guida sotto l'influenza dell'alcol, 25 per uso di stupefacenti e sono stati 47 i casi di incidenti con feriti per le stesse cause. A luglio 2010 siamo a 112 soggetti in cui è stato riscontrata la presenza di alcool nel sangue mentre erano alla guida di un veicolo. "Per un tasso alcolico che va da 0,5 a 0,8 - ha ricordato il Comandante Ancillotti - è prevista la decurtazione di 10 punti dalla patente ed una multa da 500 a 2000 euro, con sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
Se il tasso alcolico è invece tra 0,8 e 1,5 - ha proseguito - oltre ai 10 punti decurtati si ha una sanzione che va da 800 a 3200 euro, è previsto l'arresto fino a 6 mesi e la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno. Infine oltre il tasso alcolico di 1,5 - ha concluso - la multa arriva a 6000 euro, l'arresto può essere da 6 mesi ad 1 anno, la sospensione della patente può arrivare a 2 anni con confisca del veicolo e sentenza di condanna. Ogni dato riportato aumenta del doppio se si verifica un incidente, l'amenda aumenta invece della metà se il reato è commesso di notte, tra le ore 22 e le ore 7" di Antonio Lenoci