Per celebrare la “ maggiore età” di questo importante concorso, è stato pensato di realizzare anche la prima edizione di Miss Italia Trans Sud America, per celebrare un “gemellaggio” tra culture diverse ma legate dalla stessa natura, quella Trans. Un edizione che sarà arricchita dalla direzione artistica e dalla conduzione di Vladimir Luxuria, affiancata da Paolo Ruffini e Gabriele Belli e con l’ausilio di due vedette internazionali Caroline D’Lamark e Leela Huma. Non mancheranno gli scintillanti ospiti, Drastik Queen e Miss Iris, amici e grandi artisti che ci regaleranno emozioni e divertimento con le loro esibizioni. La storia della manifestazione nacque nel 1992 da una forma di protesta della quale Regina e Anastasia si fecero portavoce, la negazione ad una ragazza Trans di partecipare al concorso di Miss Italia, nel tempo, visto l’interesse ed il successo di Miss Italia Trans, la scelta di proseguire con questa iniziativa, dando l’opportunità alle ragazze Trans di poter concorrere ad un concorso di bellezza e contestualmente portare il nostro paese a conoscenza di una realtà troppo spesso mistificata e fraintesa, la condizione umana delle persone Trans. Dopo 18 anni molte cose sono cambiate nella società ed i diritti delle persone Trans sono stati in parte compresi anche se non del tutto, per questo motivo Miss Italia Trans accresce la propria visibilità e la propria valenza, spettacolo di intrattenimento ed evento portatore di conoscenza e informazione sulle tematiche Trans.
Il concorso alla sua 18° edizione si avvia verso “la maggiore età” ed è per questo motivo che i momenti di riflessione e la valenza sociale di questa grande iniziativa troveranno spazi dedicati, nel giorno precedente alla finale del concorso, venerdì 27 agosto sarà allestita la seconda edizione del Trans Pride Day, con stand espositivi, dibattiti e spettacoli. Sull'evento interviene Sandra Alvino a nome dell'Associazione Italiana Transessuali: "Chiediamo ai coordinatori dell’evento di promuovere nel corso della serata un momento di riflessione per poter ricordare tutte quelle donne che per prime, negli anni Sessanta e Settanta, hanno affrontato il percorso di cambiamento sesso, andando incontro a soprusi e discriminazioni, nonché ad un infinito percorso di carcerazione.
Chiediamo anche agli organizzatori dell'evento che venga dato il giusto risalto al fatto che queste "trans ante-litteram" ancora oggi non possono liberarsi degli effetti delle leggi inumane allora in vigore, e continuano a vedere la loro fedina penale macchiata a causa di tutti quei reati, quali mascheramento e condotta immorale, per cui sono state condannate in base al codice allora in vigore". Alle cave di Roselle, in provincia di Grosseto, martedì 24 agosto, alle ore 21,00, verrà presentato “Il volo - storia di metamorfosi e di lotta”, libro autobiografico di Sandra Alvino, che racconta proprio le sofferenze affrontate da quelle donne che per prime hanno osato portare all’attenzione della società la loro diversità di genere.
Molte di loro non sono sopravvissute ai feroci trattamenti subiti nelle carceri di allora, descritti anche nel libro della Alvino, e la loro memoria continua a chiedere giustizia.
