Aspireranno al titolo le più belle transgender italiane. "Lo scopo -affermamo Regina e Anastasia ideatrici e organizzatrici del concorso non è quello di enfatizzare esclusivamente l'aspetto esteriore delle concorrenti, ma è soprattutto quello far conoscere alla società civile alcune tematiche legate al mondo transessuale, quali esempio la discriminazione sociale e l'esclusione lavorativa".
XII edizione di Miss Italia Trans, il concorso nato nel 1992 per dare visibilità alle persone transessuali.
L’obiettivo è quello di restituire un’immagine positiva e dignitosa a un mondo che, il più delle volte, è associato esclusivamente a fatti di cronaca o alla prostituzione. «La prima edizione del Concorso fu realizzata a Torre del Lago tra mille difficoltà - raccontano Regina Satariano e Anastasia La Monica – Il Vescovo di Lucca chiese al Prefetto di non permetterne lo svolgimento, la Circoscrizione di Torre del Lago minacciava barricate e cortei. Per fortuna tutto si svolse per il meglio perché la voglia di urlare la nostra gioia ha superato l’intenzione di esibizionismo che molti ci attribuivano».
L'idea è nata perché il concorso di Miss Italia non permetteva (e non permette tuttora) ai trans, anche se operati e dunque donne sotto tutti i punti di vista, di partecipare alle selezioni. «A differenza di altri concorsi – afferma Regina Satariano – l’obiettivo non è solo quello di eleggere la più bella. E’ anche un modo per unire alla parte ludica l’aspetto della rivendicazione politica». Il concorso si apre infatti venerdì 27 agosto con la selezione delle candidate, mentre sabato la finale che si terrà la sera sarà preceduta da un dibattito, il pomeriggio, incentrato sulla necessità di una modifica legislativa per rendere possibile il cambiamento del nome anche prima di essere operati.
In concomitanza con il Concorso Miss Italia Trans 2004, dibattito “Sembianze negate, Identità negate” sempre al Priscilla Caffè [v.le Europa, alle ore 17,00].
L’argomento è molto sentito nel mondo transessuale/transgender, trattandosi del cambio del nome, che infrange totalmente la legge sulla privacy di tutte/i le/i cittadine/i trans, aumentando sensibilmente i disagi che si debbono già superare quando ci sono disagi per l’identità di genere.
Dal Mit (Movimento d’Identità Transessuale) al Comitato Toscana Pride, dalla gestione del nuovo locale glbt sulla Marina di Torre del Lago, il Priscilla Caffè, all’organizzazioni di eventi nazionali come Miss Italia Trans, l’impegno senza sosta di Regina Satariano è a tutto campo.
Dalla politica allo spettacolo, dall’associazionismo all’attività commerciale c’è un unico filo conduttore che lega la sua implacabile attività: la lotta ad ogni forma di discriminazione e la battaglia per l’uguaglianza dei diritti nel mondo del lavoro e nella vita sociale per le persone transessuali. Il concorso di Miss Italia Trans l’ha ideato lei insieme a Anastasia La Monica 12 anni fa. Una concorrente era da poco stata eliminata dal concorso di Miss Italia solo perché transessuale.
In seguito a quell’episodio per evitare “discriminazioni immotivate” fu esplicitamente introdotto nel regolamento del concorso di Miss Italia la necessità di essere “biologicamente” nate donne. La misura era colma, una nuova Miss Italia, un po’ meno futile di quella tradizionale, faceva la sua comparsa sul piano nazionale: Miss Italia Trans.