"Stiamo continuando il lavoro iniziato a Cortina - ha spiegato il terzino viola Lorenzo De Silvestri, per i tifosi oramai solo 'Lollo' - lavorando giorno dopo giorno raggiungeremo la miglior forma fisica". "Adesso penso solo alla Fiorentina" dichiara senza lasciar trapelare interesse o attenzione alle convocazioni azzurre, che in casa viola, inutile ricordarlo, sono attese con maggiore curiosità rispetto che nel resto d'Italia, contravvenendo alle logiche del mero tifo, per recente ed intenso filo rosso con il passato. "Purtroppo durante la prima parte della preparazione - ricorda De Silvestri - ho avuto qualche problemino, ma adesso sto bene e sto piano piano recuperando il lavoro perso a Cortina".
"Mihajlovic è un tipo tosto - commenta - ci ha trasmesso da subito sensazioni positive". "Non è assolutamente cambiato il mio ruolo in campo - afferma - devo spingere sulla fascia e difendere come si deve. A Cortina abbiamo lavorato sul fisico e sulla tecnica di base, qui a San Piero a Sieve facciamo ancora più possesso palla. Contro il Tottenham sarà interessante testare la nostra condizione". "Migliorarmi sempre di più" questo l'obbiettivo personale espresso dal giocatore. adesso l'attenzione che si era spostata sul giovane Jovetic torna sul Fenomeno ed il riflettore, come sul palcoscenico del teatro viene nuovamente mosso sullo sfondo ancora da disegnare: "Adrian Mutu è sereno - racconta De Silvestri - si è sempre allenato alla grande.
E' in forma anche se purtroppo dovrà saltare le prime partite" "Non mi piace fare promesse, vivo alla giornata - interrogato sul suo futuro in viola - sicuramente per questa maglia darò sempre tutto, Firenze mi piace ed il nostro gruppo è favoloso". "Abbiamo una partenza con il botto - sempre il difensore viola - il Napoli ha fatto una bella squadra, affrontarli subito non sarà facile. Spero di vedere un Franchi pieno". Questo l'auspicio che continua ad essere ribadito dai giocatori e che i fatti non aiutano a confermare, in attesa degli ultimi minuti utili per prendere parte a questa nuova stagione. "Tutta la famiglia Della Valle ci è sempre stata vicino" spiega De Silvestri a chi domanda della presenza di ADV al ritiro, un riavvicinamento che in realtà, dalle parole del giocatore sembra definirsi più semplicemente in una continuità di presenza che non è mai mancata e che potrebbe (dovrebbe?) rafforzarsi sempre più con graditi ritorni formali. "Non mi piace fare pronostici - conclude, non parlando di Europa - parlerà il campo" e come dare torto ad un giovane che dimostra d'essere molto maturo, il Campo oltre a saperla lunga è veramente portatore, sempre e comunque, dell'ultima parola. AL