Sting a Cortona per il Tuscan Sun Festival

Sting interpreta Schumann e Trudie Styler la moglie Clara, con loro un ensemble di cantanti, attori, musicisti. Violino Joshua Bell, violoncello Nina Kotova. La narrazione è affidata al leggendario attore inglese Charles Dance.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 agosto 2010 19:00
Sting a Cortona per il Tuscan Sun Festival

Il Tuscan Sun Festival, l’eclettico festival di Cortona, una delle più affascinanti piccole città d’arte italiane, ricca di spazi intimi e scenografici che esaltano il talento degli artisti e incantano il pubblico, per questa nuova edizione mette in campo ospiti internazionali e nazionali aperti a linguaggi e stili diversi e disposti a misurarsi con repertori non convenzionali. Lo scambio tra discipline che trovano forme insolite per dialogare appare così sempre più uno dei fili conduttori del festival fondato otto anni fa da Barrett Wissman, il quale ha sempre creduto nell’eterogeneità degli artisti così come del pubblico.

Ed è stato proprio Barrett Wissman quest’anno ad avere voluto Sting a Cortona. “Sting ha collaborato spesso con musicisti classici e proprio in questo momento sta uscendo con un nuovo album in cui reinterpreta i suoi più grandi successi riarrangiati in chiave sinfonica. Ammiro la sua natura avventurosa e anche per questo l’ho invitato al Tuscan Sun Festival”. E forse non a caso, anche per questo particolare rapporto tra il fondatore del festival e la rock star, che Wissmann, pianista diplomato alla Chigiana, si è ritagliato un piccolo ruolo nello spettacolo esibendosi al pianoforte. Data clou, quindi, del Tuscan Sun Festival 2010 è quella del 5 agosto con l’icona del pop e sua moglie in scena a Cortona con Twin Spirits, Anime Gemelle, in due diverse rappresentazioni: la prima alle ore 14:30, la seconda alle ore 21.

Uno spettacolo teatrale dallo spirito intimista, molto adatto al piccolo e intimo Teatro Signorelli di Cortona. Un ensemble di attori, cantanti e musicisti porta in scena il profondo ed estremo amore tra il compositore Robert Schumann e sua moglie, la pianista Clara Wieck. Probabilmente la coppia più significativa e affiatata nella storia della musica. Una drammatizzazione intensa e coinvolgente fatta di parole e musica. Arte e vita si intrecciano attraverso il racconto delle loro passioni più intime e profonde rivelate da un epistolario emozionante.

Un amore assoluto, romantico e intriso di sofferenza. In questa opera di intense atmosfere, di parole, canzoni e musica, la lunga separazione dei due artisti, che tanta parte ha avuto anche nella loro formazione artistica, viene rappresentata nella divisione dell’ensemble in due gruppi, quello maschile e quello femminile. Il senso di vicinanza con gli artisti che si viene a creare è così forte da generare un’emozione che non può non scuotere lo spettatore nel profondo. Ideato e prodotto da June Chichester, scritto e diretto da John Caird, Twin Spirits è stato portato in scena per la prima volta nel 2005 al Royal Opera House di Londra.

Al Teatro Signorelli l’opera vedrà la partecipazione di due strumentisti di eccezione, al violino il virtuoso Joshua Bell e al violoncello Nina Kotova, affascinante musa ispiratrice del Festival. E ancora nell’ensemble, i pianisti Natasha Paremski e Barrett Wissman; il baritono americano John Chest nella parte di Robert Schumann e il soprano Laura Claycomb in quella di Clara Wieck. La narrazione è affidata al leggendario attore e regista inglese Charles Dance. La rappresentazione diventa tanto più significativa considerando che si celebra quest’anno il bicentenario della nascita del musicista tedesco. La cantina Avignonesi ospiterà dopo il concerto un ricevimento di gala.

I proventi del concerto e del gala andranno al Rainforest Fund, istituzione fondata da Sting oltre venti anni fa, alla Fondazione del Sole e al Royal Opera House Education Fund.

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