"Il mini blocco del traffico di domenica prossima non è sufficiente nemmeno come segnale di attenzione al problema dell'inquinamento atmosferico". Questa la valutazione dell'associazione FIAB FirenzeInBici sullo stop alle auto nel solo centro storico previsto domenica 28 febbraio. L'associazione di ciclisti sostiene che, se si voleva dare un segnale ai cittadini, si sarebbe dovuto quanto meno bloccare il traffico in tutta la città. Domenica prossima, FIAB FirenzeInBici non parteciperà ad alcuna iniziativa ufficiale proprio per sottolineare la propria distanza da un provvedimento che incide in maniera irrilevante sulle emissioni inquinanti, e che serve a poco come strumento educativo, interessando solo una piccola parte dei residenti.
"Chiediamo al sindaco di mantenere gli impegni presi in campagna elettorale. - dice Stefano Pelli, presidente di FIAB FirenzeInBici -. Se veramente si vuole ridurre l'inquinamento causato dal traffico privato è necessario investire con convizione nella mobilità sostenibile: più bici e più forza al mezzo pubblico". Sul fronte delle cose da fare, FIAB FirenzeInbici indica come priorità assoluta la ri-costituzione dell'ufficio bici comunale, che è rimasto senza dirigente dopo il cambio di giunta.
FIAB FirenzeInbici ritiene che non debba essere escluso il ricorso a provvedimenti di emergenza nei giorni in cui l'inquinamento atmosferico raggiunge livelli tali da costituire un pericolo per la salute dei cittadini; ma questi provvedimenti dovrebbero incidere sulle abitudini dei cittadini soprattutto dal lunedì al venerdì, quando le emissioni inquinanti sono molto maggiori rispetto al fine settimana.