Sotto forma di disegno, via e-mail o proclamata in piazza, sarà la storiella inventata a farla da protagonista, per il trentaquattresimo anno, al Campionato nazionale della bugia, in programma domenica 1 agosto a partire dalle 16:30 nella piazza principale (l’unica) de Le Piastre, paesino da 300 anime situato nella Valle del Reno sulla montagna pistoiese, a una ventina di chilometri dal capoluogo Pistoia. In realtà la Bugia (che in paese scrivono con la B maiuscola) quest’anno raddoppia, e per la prima volta avrà un'anteprima, visto che i bugiardi 2010 “ad honorem” saranno due: Gene Gnocchi, che sabato 31 luglio alle 18 verrà insignito dell’ambito titolo e parteciperà ad un dibattito in piazza sulla bugia, e il cantautore livornese Bobo Rondelli, che avrà l’onore di presiedere la giuria e nel pomeriggio di domenica 1 agosto canterà alcune delle sue canzoni più famose.
Dopo saranno i bugiardi in carne ed ossa a diventare i protagonisti del Campionato. Dalle edizioni passate affiorano i flash delle bugie vincitrici, come quella di quel concorrente che affermò di essere stato costretto a somministrare del ghiaccio alle proprie galline per evitare che a causa del gran caldo facessero le uova sode. Niente in confronto con quel cercatore che un anno si vantò di aver trovato, proprio nei boschi intorno a Le Piastre, un fungo così grosso che soltanto la foto che gli scattò per l’occasione, pesava 5 chili.
Ma le bugie più innocenti e apprezzate appartengono alla sezione riservata ai bambini e intitolata alla memoria della giornalista Lucia Prioreschi, nata sulla montagna pistoiese e responsabile delle pagine della montagna del quotidiano “Il Tirreno”. Un bimbo affermò di aver trovato nella soffitta del nonno un mobile così vecchio, ma così vecchio, che anche le ragnatele di cui era ricoperto erano tarlate. Surreale e fantastica quella della bimba che aveva una nonna così vecchia, ma così vecchia, che si ricordava di quando la Torre di Pisa pendeva dall’altra parte.
Quest’anno Le Piastre si è autoinsignito del titolo, come spiega il cartello posizionato all’inizio dell’abitato, di “Comune bugiardizzato”. Comune non lo è, ma mai riconoscimento fu più meritato, sia per la sua storia che per i cartelli indicatori che guideranno il pubblico. Si va infatti dal divieto di accesso ai dischi volanti, all’obbligo per i veicoli di procedere a passo d’uovo, agli inesistenti aeroporto civile e metropolitana, ai burleschi servizi igienici indicati come distanti 6,5 chilometri e accompagnati da un incitamento a correre per giungere in tempo, agli improbabili reperti etruschi definiti “ancora da rinvenire”.
Che dire poi dell’annunciata inaugurazione dell’Hard Rock Cafè Le Piastre, le cui magliette saranno veramente in vendita con la scritta “Bugiardo” sulla schiena. O di quella dell’esclusiva mondiale rappresentata dal Museo nazionale dei rumori corporali, che vanta un accurato excursus storico sulle “emissioni” dei personaggi famosi dall’epoca romana ai giorni nostri. Quanto ai prodotti tipici locali disponibili per l’occasione, si promettono un pecorino Dop derivato da latte crudo di gallina, una dietetica maionese fatta con uova di gallo, uova a piramide deposte dalle egiziane galline faraone e i prelibatissimi ossibuchi di formica.
A Le Piastre, in attesa dei bugiardi in carne ed ossa, all’ombra del campanile, nella piazza principale, a partire dalle 16:30 di domenica 1 agosto, accade anche questo. Per tutte le altre informazioni è possibile collegarsi al sito www.labugia.it. Ufficio stampa Campionato italiano della Bugia, 331-6759068