Le Piastre (PT), 16 luglio 2010- Per il 2010 va ad un parmigiano (ma non è un formaggio) il titolo di bugiardo italiano ad honorem. Battendo l'agguerrita concorrenza nazionale sarà infatti Gene Gnocchi a fregiarsi dell'ambito riconoscimento tributato ogni anno dagli organizzatori del Campionato italiano della bugia che si disputa a Le Piastre, il paese della montagna pistoiese situato a 740 metri sul mare e a 20 chilometri dal capoluogo, che per la trentaquattresima volta organizza la sfida in piazza a chi la spara più grossa. Quest'anno la Bugia raddoppia, visto che il comico di Fidenza sarà il protagonista dell'anteprima in programma nella piazza del paese sabato 31 luglio alle 18.00, mentre i concorrenti del campionato vero e proprio si confronteranno sempre in piazza a partire dalle 16.30 di domenica 1 agosto.
Ospite d'onore sarà il cantautore livornese Bobo Rondelli, in qualità di giurato. Anche a lui verrà assegnato il bugiardino ad honorem, cosicchè, sia pur ex aequo, il riconoscimento rimarrà ancora una volta in Toscana. Il bugiardo ad honorem premia i personaggi dello spettacolo capaci di farsi conoscere per le loro abilità di raccontatori. Saranno in due, quindi, ad entrare nell’albo d’oro del premio, già finito nelle mani di toscani veri e toscani d'adozione come Andrea Agresti, Alessandro Paci, Paolo Ruffini, Carlo Monni e Francesco Guccini.
Gnocchi sabato 31 e Rondelli domenica 1 si alterneranno sul palco: il primo con un monologo ispirato alla bugia e il secondo per proporre ai presenti alcune sue canzoni. Poi spazio alla classica gara che incoronerà il più bugiardo d’Italia. La manifestazione, nata nel 1966 per ricordare i vecchi raccontastorie locali, ha visto crescere sempre più la propria fama anche grazie ad una genuina voglia di ridere. Ad affiancare la tradizionale sezione verbale con protagonisti i bugiardi in carne ed ossa, ci saranno anche il premio “bugia grafica”, riservato ai disegnatori e quello “bugia informatica” con partecipanti da tutta Italia e anche dall'estero.
I vincitori riceveranno in premio l’ambito Bugiardino d’oro. Una speciale sezione premia ogni anno le bugie raccontate in piazza dai bambini, i bugiardi più piccoli ed ingenui. Gli organizzatori della Pro Loco Alta Valle del Reno (quello pistoiese, non quello tedesco) annunciano di aver già ricevuto una mail di tale Silvio da Arcore che, con la sua bugia (Non metteremo le mani in tasca agli italiani), punta decisamente al primo premio. «Tuttavia – avvertono i promotori del premio - se avete una bugia più grande, e magari anche più divertente della sua, inviatecela a info@labugia.it e parteciperete alla nostra gara informatica».