Dopo il lungo tour europeo che li ha visti trionfare in Francia, Olanda, Germania, Spagna, Irlanda, Inghilterra e Belgio, per i Modena City Ramblers è già ora di rifare le valigie. Ad attenderli c’è il nuovo Ondalibera Tour e, soprattutto, migliaia di fans sparsi per la Penisola. Tra le tappe non poteva mancare Firenze, dove il gruppo emiliano raduna da sempre folle oceaniche. E infatti eccoli giovedì 22 luglio, alla Fortezza da Basso (inizio ore 21 – ingresso 10 euro) per uno dei concerti più attesi di Live On Festival. Ondalibera prende il titolo dall’ultima fatica discografica ma diciamo che...
è solo un pretesto. Eh sì, perché nelle quasi tre ore di live ci saranno i nove brani del disco, ma anche tanti successi inanellati da questo miracolo italiano del combat-folk in sedici anni di onoratissima carriera. Partendo dalle musiche della tradizione popolare, i Modena hanno rinverdito il repertorio con l’energia di una punk-band e l’eleganza di uno chansonnier. Ottima occasione per riascoltare classici come "Quarant'anni", dove se ne aggiungi una quindicina e aggiorni un paio di nomi, realizzi che l'attualità di quella canzone è tristemente in linea con i nostri tempi; o quella "Contessa", che il pubblico stufo di richiederla invano in questi ultimi anni si canta da solo nella pausa pre-bis; o il "Bicchiere dell'addio", registrato con Mister Bob Geldof. Tra un concerto e l'altro, i Modena City Ramblers non rinunciano al loro impegno a sostegno della solidarietà, dell’uguaglianza e della legalità.
Amnesty International ha conferito alla band il premio "Arte e diritti umani", mentre pochi mesi addietro è uscito il dvd/libro "Onda Libera", a testimonianza della prima carovana musicale – organizzata insieme ai ragazzi dell’associazione Libera di don Ciotti - sui terreni confiscati alle mafie. Diario di bordo e documentario, in cui s’intrecciano note, immagini e soprattutto storie dei tanti compagni di viaggio. Formazione: Davide "Dudu" Morandi voce e chitarra; Massimo "Ice" Ghiacci basso, chitarra, cori; Franco D'Aniello tin whistle, flauto, sax, tromba, cori; Francesco "Fry" Moneti chitarra, violino, sax e plettri vari, cori; Roberto Zeno batteria, percussioni, cori; Leonardo Sgavetti fisarmonica e tastiere.