La vertenza dei lavoratori Telecom è stata al centro dell'incontro fra l'assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini e le organizzazioni sindacali regionali e di categoria, impegnate in questi giorni in un confronto con l'azienda che ha recentemente annunciato 3700 esuberi a livello nazionale. Un provvedimento che, secondo quanto hanno spiegato i sindacati, è oggi sospeso ma non scongiurato. In Toscana il gruppo, che detiene il monopolio del settore telefonico su rete fissa, ha tagliato negli ultimi due anni il 35 per cento dei suoi addetti.
Per il 2010 gli esuberi previsti in Toscana sono oltre 200. "Condivido le preoccupazioni dei sindacati – ha detto l'assessore Simoncini – per una vertenza che, ovviamente, non può che essere nazionale ma che può avere, anche in Toscana, pesanti ripercussioni sia sul piano dell'occupazione che su quello dello sviluppo dell'economia regionale, coinvolgendo un settore strategico come quello delle telecomunicazioni". L'assessore ha annunciato che la Regione, pur non avendo grandi spazi di intervento diretti, si impegna ad esercitare forti pressioni sul governo, sollecitando la corretta gestione della vertenza, con il massimo sostegno alle questioni che attengono lo sviluppo delle politiche di telecomunicazione e la difesa dell'importante patrimonio di competenze costituito dai posti di lavoro. Oggi stesso, ha annunciato Simoncini, partirà una lettera indirizzata al ministro del lavoro Maurizio Sacconi, nella quale verranno sottolineati ancora una volta i rischi di riduzione dell'occupazione e di indebolimento di un settore chiave della nostra economia, decisivo per la competitività del paese.
di Barbara Cremoncini