Giovedì la Procura della Repubblica di Firenze ha chiuso l'inchiesta sulla trasformazione urbanistica alla periferia nord, sui terreni di proprietà del Comune e dell'imprenditore Salvatore Ligresti. Lotti tuttora sequestrati per un'inchiesta giudiziaria. Tra i nomi eccellenti gli ex assessori della giunta Domenici, Gianni Biagi (urbanistica) e quello alla sicurezza sociale Graziano Cioni, oltre ad alcuni professionisti e due architetti progettisti. Le imputazioni a vario titolo sono quelle di corruzione, violenza privata e turbativa d'asta. Nelle settimane scorse la sistemazione dell'area di Castello era proprio all'attenzione di Matteo Renzi ed Enrico Rossi.
Le trasformazioni preannunciate per Firenze hanno risollevato la discussione sui compiti e sui ruoli degli operatori pubblici e privati. E' ancora calda la scottatura dell'ottobre 2009, quando l'indagine sulla Quadra, ribattezzata "la cupola del cemento", portava alla contestazione dell'associazione a delinquere e della corruzione, con gli interessi pubblici sottomessi. I risultati dell’ indagine interna alla commissione urbanistica riguardo l’inchiesta sui cantieri a Firenze, saranno presentati al consiglio comunale di lunedì prossimo che si svolgerà come sempre alle 15 nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio.
Dopo la relazione conclusiva dell’indagine interna alla commissione urbanistica a cura della presidente Elisabetta Meucci, il consiglio discuterà l’interrogazione del PdL “sul ritardo della riqualificazione dell’area dei ‘campini’” e otto mozioni fra cui quelle sull’Alta velocità di De Zordo e Grassi che riguardano l’installazione di centraline di monitoraggio dell’aria nei pressi dei cantieri, il controllo dell’inquinamento acustico e lo sportello pubblico del Comune per l’informazione e l’assistenza ai cittadini sempre sui cantieri.
In discussione anche la mozione della commissione ambiente per il prolungamento dell’orario della tramvia durante la ztl notturna e l’interscambio tramvia- bicicletta.