Delusione nella seconda partita del Mondiale. Forse un passo indietro rispetto alla partita contro il Paraguay. Il clima del dopo partita evidenzia un forte scetticismo. Dossena sottolinea come il gioco dell'Italia risulti particolarmente difficile per le punte. In squadra la manca chi sappia fare l'ultimo passaggio per mandare in goal le punte . Lippi ha cambiato le punte ma non è riuscito a cambiare l'andamento della partita l'ultimo passaggio .. Gilardino non ha mai avuto nel primo tempo un pallone giocabile. Mentre Galeazzi sottolinea come la squadra abbia tradito le attese della viglia. Marino Bartoletti non si rassegna all'idea che l'Italia sia questa e invita a riflettere sull'impiego di ben cinque giocatori della Juventus, reduce da una stagione deludente.
Ci sembra prematuro un processo alla squadra, quando l'avventura mondiale non è finita , e potrebbe arrivare al superamento del turno. Ad ogni modo la delusione è evidente e anche Lippi ne è consapevole. "Siamo stati poco fortunati - commenta il c.t. azzurro - come contro il Paraguay abbiamo preso gol sull'unica azione degli avversai. Poi abbiamo reagito. Dobbiamo fare di più in attacco. Non credo sia una questione di reparti, ma dobbiamo essere più incisivi". Dopo la prova anche oggi superlativa di Riccardo Montolivo, questa la dichiarazione a Sky.
del capitano viola: "Abbiamo preso gol alla prima occasione degli avversari, poi abbiamo provato a vincere e ci siamo andati vicini. L’attacco non funziona? Non è un problema dell’attacco, ci volevano più inserimenti e più tiri. Ora dobbiamo vincere contro la Slovacchia, entreremo in campo per fare gol e per non prenderlo". Intervistato dalla Rai un Gilardino visibilmente deluso ha dichiarato : "Dobbiamo fare qualcosa di più, altrimenti è giusto che andiamo a casa. È una giornata non molto positiva, iniziata male con il loro gol.
Poi siamo riusciti a riagganciare il pari con Iaquinta su rigore, ma è diventata dura. Sapevamo di incontrare una squadra forte fisicamente, non abbiamo giocato come sappiamo e non siamo riusciti a vincere la partita. Abbiamo creato di più rispetto alla gara con il Paraguay, ma credo che ogni partita faccia storia a sé. E io gioco spesso spalle alle porte e questo mi penalizza. Devo cercare di dare più profondità, andare più verso la porta, ma dobbiamo essere più lucidi negli ultimi passaggi.
La mia sostituzione? Il mister aveva bisogno di giocatori più rapidi e di qualità, però purtroppo non è andata come volevamo. Io sto bene, se non arrivano i risultati per l'Italia soffriamo tutti e soffro anch'io. Speriamo di sbloccarci, prima o poi. Adesso siamo appesi a quest'ultima partita, sappiamo che dobbiamo vincere. Possiamo e dobbiamo vincere con la Slovacchia, ci crediamo e vogliamo andare agli ottavi.” La squadra appare compatta e determinata e crediamo opportuno dare credito alla volontà e all'impegno della squadra di Lippi in vista dell'impegno decisivo contro la Slovacchia.
Il gioco della squadra ha lasciato tutti perplessi, i cambi operati da Lippi non sono stati particolarmente riusciti. Il problema non è cambiare le punte che sono tutte di valore, ma è trovare il lancio, la fantasia, l'invenzione per metterle in condizione di tirare in porta. E' significativo che anche oggi uno dei più pericolosi sia stato un centrocampista come Montolivo che ha colpito il palo ed ha impegnato seriamente l'ottimo portiere della Nuova Zelanda. Cerchiamo di non lasciarsi travolgere dal pessimismo della critica, e auguriamoci di superare il turno.
Evitiamo per il momento di rimpiangere chi è rimasto in Italia e auguriamoci che Lippi trovi l'assetto giusto a una squadra che è apparsa un po' slegata tra i reparti. Alessandro Lazzeri Photo: NELSPRUIT, SOUTH AFRICA - JUNE 20, Simone Pepe of Italy and Chris Killen of New Zealand during the 2010 FIFA World Cup Group F match between Italy and New Zealand from Mbombela Stadium on June 20, 2010 in Nelspruit, South Africa. Photo by 2010 FIFA World Cup Organising Committee South Africa.