Si è svolto oggi di fronte alla sede della Prefettura di Firenze, in via Cavour, un presidio di lavoratori della Docugest. Alle ore 11:30 una delegazione è stata ricevuta dal capo di Gabinetto della Prefettura di Firenze. La delegazione ha rappresentato le gravi difficoltà dei lavoratori costretti o a trasferirsi il 3 di giugno in provincia di Parma o a perdere il posto di lavoro. Infatti la decisione della direzione della Docugest di voler chiudere la sede di Firenze rappresenta, secondo i sindacati, “un licenziamento mascherato”. Nel ricordare che Docugest, la cui proprietà è riconducibile a Poste Italiane e ad un consorzio di 25 banche, la delegazione sindacale ha evidenziato che i veri proprietari si sono sottratti ad ogni confronto e ad assumersi qualsiasi responsabilità verso i lavoratori dell’azienda. Marco Del Cimmuto, segretario generale della Slc Cgil di Firenze, ha dichiarato: “In questa fase difficile per l’economia e per l’occupazione non è neanche immaginabile un atteggiamento di totale indifferenza dei proprietari dell’azienda, a maggior ragione di una proprietà pubblica come Poste Italiane, auspichiamo che si voglia trovare una soluzione per salvaguardare i 12 lavoratori della Docugest, cosa non impossibile per tali proprietari.” “Ricordiamo - aggiunge Del Cimmuto - che Poste Italiane ha conseguito un utile netto di esercizio per l’anno 2009 di 904 milioni di euro e che in Toscana occupa circa 14.000 dipendenti e sempre più frequenti sono i disservizi che cittadini toscani devono sopportare per carenza di personale, con questi numeri una soluzione è facilmente trovabile”.
Prosegue la mobilitazione dei lavoratori Docugest
Una delegazione ha rappresentato al capo di Gabinetto della Prefettura di Firenze le gravi difficoltà dei lavoratori costretti o a trasferirsi il 3 di giugno in provincia di Parma o a perdere il posto di lavoro.