Volevano vendicarsi dei cori offensivi intonati dai tifosi della squadra dell’Antella durante l’incontro di calcio amatoriale Grassina- Antella99. Per questo un centinaio di tifosi del Grassina, si erano dati appuntamento via facebook il 22 aprile scorso sul campo di calcio di Grassina, dove si sarebbe disputata alle 21.00 la gara. Promessa mantenuta. Prima del fischio d’inizio è iniziato il lancio di petardi e fumogeni. La reazione dei circa 100 tifosi del Grassina non si è fatta attendere, con lanci di bottiglie, tubi ed petardi.
Le due “fazioni calcistiche” sono così venute a contatto. Al termine della serata, per celebrare le loro “gesta” i tifosi del Grassina avevano scelto il portale You Tube per divulgare le immagini degli scontri con 6 filmati. Le indagini congiunte dei Carabinieri e della Digos, avviate immediatamente e sviluppate a ritmi serrati, hanno consentito nel giro di dieci giorni di identificare i 17 responsabili degli episodi. Tutti sono stati denunciati per rissa, lesioni personali, danneggiamento e lancio di oggetti atti ad offendere in occasioni di manifestazioni sportive.
Di questi, quattro sono supporters del Grassina e tredici dell’Antella. Tra loro anche alcuni pregiudicati già arrestati per rissa, porto d’armi e spaccio di stupefacenti. Nei confronti di tutti il Questore Francesco Tagliente ha emesso il DASPO, di cui cinque per la durata di tre anni e i rimanenti per anni due. Sono in corso ulteriori indagini per individuare gli altri tifosi coinvolti negli scontri. Ai fini della ricostruzione della dinamica dei fatti si è rivelato determinante anche il contributo della Polizia Amministrativa e della Polizia Postale per l’identificazione dei protagonisti dei filmati su Youtube. E’ la prima volta che il campo sportivo dove si gioca una partita amatoriale è teatro di incendi tra i tifosi.
L’organo di giustizia sportiva ha inflitto alle due squadre del Grassina e dell’Antella 99, rispettivamente una e due giornate di squalifica. L’incontro dovrà disputarsi su campo neutro e senza la presenza di pubblico. I risultati investigativi congiunti della Polizia di Stato e dei Carabinieri conseguiti anche in questa occasione confermano la politica di “tolleranza zero” e la certezza della sanzione nei confronti di chiunque si renda responsabile di fatti illeciti in ambito sportivo. Ecco alcuni video: